Il cinema austriaco a Parigi
Apre stasera a Parigi, al Cinéma des Cinéastes, la seconda edizione della Settimana del cinema austriaco, una buona occasione per scoprire fino al 14 giugno molti film inediti in Francia. In programma 8 film, due documentari, quattro corti e alcuni eventi sperimentali. Un menu diversificato con l'intento di aprire una finestra su un cinema giovane, politicamente e socialmente impegnato. La manifestazione sarà inaugurata stasera da Der Gläserne Blick (Immagini rubate) di Markus Heltschl con Sylvie Testud. Poi Welcome Home di Andreas Gruber (2005), Silentium di Wolfgang Murnberger (2004), Hurensohn (Figlio di puttana - 2003) di Michael Sturminger, Mein Russland (La mia Russia - 2002) di Barbara Gräftner, Kaltfront (Fronte fredda - 2003) di Valentin Hitz e Am Anderen Ende Der Brücke (dall'altro lato del ponte - 2002) di Hu Mei. Chiuderà il festival il regista Jörg Kalt con Crash Test Dummies, un film passato dal Panorama della Berlinale 2005.
Quanto ai documentari, il regista Hubert Sauper che con Le Cauchemar de Darwin ha richiamato in sala 283.000 spettatori in 13 settimane in Francia, presenterà il suo mediometraggio sul genocidio in Ruanda Kisangani Diary – via dal Rwanda (1998). Tra gli eventi ance una retrospettiva dedicata ai lavori sperimentali di Siegfried A. Fruhauf.
Tra i partner della rassegna: Austrian Film Commission
(AFC), Fachverband der
Audiovisions- und Filmindustrie (FAF), Centre National de la
Cinématographie (CNC) e ARP ARP
(Autori, registi e produttori).
(Tradotto dal francese)
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