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ESERCENTI Svizzera

I pubblicitari sostengono la svolta digitale

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Per attirare gli inserzionisti sul grande schermo e ridurre i costi, la società di Zurigo cinecom, che detiene il monopolio della pubblicità di cinema in Svizzera, ha deciso di investire tra i 3 e i 5 milioni di euro nell'allestimento delle sale con il digitale. Gli stabilimenti scelti, delll'ordine di 300 su 530, saranno muniti degli strumenti per la proiezione, ma dovranno farsi carico dei costi di manutenzione e accollarsi anche un contributo annuale. Cinecom aveva inoltre scaricato il suo impegno su altre 100, 120 sale - evidentemente meno redditizie - all'Office Fédéral de la Culture (OFC). Per molte piccole sale minacciate di non avere più pubblicità il digitale era diventato una questione di sopravvivenza. L'OFC, per garantire la diversità dell'offerta, ha deciso di accordare un sostegno a un centinaio di sale. Insieme all'Association cinématographique suisse (esercenti), che fiannzia l'operazione al 25%, l'OFC offre una sovvenzione di 3200 euro alle sale che registrano 25000 spettatori all'anno, ottenendo meno di 6400 euro di sussidi legati al successo. In controparte, gli esercenti sovvenzionati si impegnano a proiettare annualemnte sei film svizzeri e altri sei stranieri ma sostenuti nella distribuzione dallo Stato. Inoltre, il nuovo equipaggiamento delle sale permetterà a molti film girati in digitale di accrescere la possibilità di distribuzione senza sobbarcarsi i costi della conversione in pellicola 35 mm.

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(Tradotto dal francese)

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