08/09/2005

Per la sua 7ma edizione, il Festival Internazionale del Film di Manila (chiamato anche Cinemanila), che si è affermato come uno dei festival più innovativi d'Asia, consacrerà per la prima volta una intera settimana al cinema belga.

Per il lancio del nuovo panorama di due cinematografie, reputate tra le più interessanti al momento, sarà dunque il cinema belga ad riceverne l'onore (e prima il cinema coreano). Sicuramente, dalla sua creazione, la produzione belga è sempre stata presente alla manifestazione, ma questa "Settimana del cinema belga a Manila " conferma ancora una volta l'attenzione rivolta alla cinematografia belga attuale, con la presentazione di 11 film (La femme de Gille [+leggi anche:
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scheda film]s di Frédéric Fonteyne ; Calvaire [+leggi anche:
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intervista: Fabrice du Welz
scheda film] di Fabrice du Welz ; La promesse di Jean-Pierre e Luc Dardenne ; Pauline e Paulette di Lieven Debrauwer ; Ma vie en rose di Alain Berliner ; Toto le héros di Jaco Van Dormael ; Between the devil and the deep blue sea -Li di Marion Hänsel ; Le sacrement di Hugo Claus ; The kiss di Hilde Van Mieghem ; Meisje di Dorothée Van den Berghe e Steve & sky di Felix Van Groeningen ).

Situato, quest'anno, nel cuore della capitale delle Filippine a Malate, nella superba Baia di Manila, il Festival si amplia svolgendosi per più settimane. Il programma comprenderà, oltre a queste due settimane interamente dedicate a cinematografie originali, un simposio internazionale sulla coproduzione e le relazioni tra cineasti indipendenti d’Europa, d’Asia e d’America (Nord e Sud), che si terrà nella famosa Isola di Boracay, una serie di 14 anteprime di film del tutto inediti in Asia e la competizione internazionale che avrà luogo a inizio ottobre.