email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

EVENTI Italia

In 3.000 in piazza contro i tagli

di 

Mentre le porte delle sale cinematografiche e dei teatri restano chiuse, attori, registi, cantanti lirici, musicisti, scenografi, rappresentanti di tutte le categorie dello spettacolo si sono dati appuntamento oggi in una piazza a poche decine di metri dal Parlamento. Centinaia di persone per un solo slogan: cancellare i tagli al Fondo per lo spettacolo previsti nella Finanziaria.

Tanti i volti noti anche a livello internazionale, come Carla Fracci, Roberto Benigni, Carlo Lizzani, il produttore Aurelio De Laurentiis, Mimmo Calopresti, Valeria Golino, Marco Muller, direttore della Mostra del cinema di Venezia, la cui sopravvivenza è ora minacciata dai tagli del governo. La folla è tale che molti non riescono ad entrare nella sala dove ci si è riuniti. Nanni Moretti commenta: "Una ineliminabile sfiducia nelle nostre forze". E aggiunge caustico: "Non mi meraviglia che questo governo di centrodestra, che non rispetta le regole democratiche, non abbia nessuna sensibilità anche per la cultura".
Incontriamo nella piazza Mario Monicelli, decano del cinema italiano: "Ho vissuto una situazione analoga solo nell'immediato dopoguerra. Ma ora non c'è la guerra, c'è solo un governo che esprime una linea ottusa. Libertà e cultura sono concetti equivalenti, è persino banale dirlo".
Tra i presenti in sala, anche Benigni, autore di un intervento duro ("la cultura la firma di un popolo!") ma anche molto divertente ("mi avete fatto vivere il sogno di essere sindacalista", ha detto strappando applausi e risate alla platea).

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

La premiere del film di Benigni La tigre e la neve è al centro di qualche polemica, perché alcuni esercenti non aderiscono allo sciopero e stasera proietteranno la pellicola. Le 955 copie de La tigre e la neve recapitate in queste ore alle sale cinematografiche di tutta Italia, e che segnano il record assoluto per pellicole di qualunque nazionalità sul territorio italiano, sono accompagnate da una lettera in cui Roberto Benigni, la produzione Melampo, Rai Cinema e 01 Distribution informano i gestori delle sale di aver aderito allo sciopero di oggi. "E' solo un suggerimento", ha spiegato l'amministrazione delegato di Rai Cinema, Giancarlo Leone. Non possiamo costringere nessuno ad aderire alla protesta".

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy