Un film finlandese ha vinto il 'LFF Sutherland Trophy'
di Annika Pham
For The Living And The Dead
di Kari Paljakka è stato il vincitore del 2005 dell'ambito Sutherland Trophy, che ogni anno viene consegnato alla opera prima più originale e creativa del Times bfi London Film Festival (LFF) che si è chiuso lo scorso giovedì.
.
Il film finlandese, già visto nella sezione Panorama del Festival di Berlino del 2005, è tratto dalla storia vera di una famiglia distrutta dalla perdita del figlio più giovane."For The Living And The Dead offre un'approccio genuino e fresco ad un argomento tabù; Paljakka ha realizzato il ritratto di una famiglia in lutto che riesce ad essere allo stesso tempo
profondamente umano ed esaltante. E' un film forte ed originale, che ha meritato pienamente di vincere il Sutherland Trophy" ha dichiarato la direttrice artistica del Festival Sandra Hebron quando ha annunciato il vincitore, scelto tra i 12 film internazionali in lizza quest'anno.
In questa 49° edizione del LFF, sono stati conferiti altri quattro premi importanti: L'UK Film Talent Award intitolato ad Alfred Dunhill (€ 22,000) è andato al produttore Gayle Griffiths della Wild Horses Film Company il cui
film Song of Songs, diretto da Josh Appignanesi era anche in competizione per il Sutherland Trophy.
Il premio Satyajit Ray è stato consegnato al film irlandese di Perry Ogden, Pavee Lackeen [+leggi anche:
trailer
scheda film]. Clyde Jeavons, Presidente della giuria, ha detto: "La giuria riconosce l'altissimo livello delle opere prime presenti al festival quest'anno, in particolare ha apprezzato Ultranova [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Bouli Lanners
scheda film] di Bouli Lanners, This Charming Girl di Lee Yoon-Ki e Shark In The Head di Maria Procházkova. Tuttavia, all'unanimità, questa giuria ha deciso di conferire il 10° premio annuale al film irlandese Pavee Lackeen, la storia profondamente impegnata e sapientemente raccontata da Perry Ogden su di una comunità di nomadi di Dublino e della sua lotta quotidiana contro la burocrazia, la povertà ed il pregiudizio".
L' 8° premio internazionale della critica Fipresci è andato al film americano-iraniano Man Push Cart di Ramin Bahrani, ed il nuovo premio 'Grierson' conferito al miglior film documentario è andato a Michael Glawogger per Workingman's Death.
(Tradotto dall'inglese)
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.