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FESTIVAL Francia

L'avvenire del cinema secondo Angers

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Il pubblco giovanile la fa da padrone al festival Premiers Plans e le proiezioni sono sempre complete. Il giovane cinema europeo è protagonista ad Angers con film in concorso e "lungometraggi, corti europei, corti francesi, film delle scuole, un progamma molto ricco" confidava a Cineuropa il presidente della giuria Radu Mihaileanu. Invitato in giuria già sei anni fa, il regista di Vai e vivrai [+leggi anche:
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non si è fatto pregare per presiederla quest'anno: "Era un onore essere presidente, perché già avevo adorato tutto ciò che era passato da qui. Raramente ho visto un pubblico così giovane! Arrivano delle scuole, delle classi intere!"

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A proposito di lungometraggi in concorso, constatava, "una tendenza a parlare di identità, di immigrazione. Sono problematiche attuali e come regista, non si può non preoccuparsi. Sono contento che molti giovani trattino questi argomenti. Il cinema per me è un'arte etica. Il posizionamento della cinepresa è una questione di pudore o no. Quando non si può fare un primo piano che violi la privacy del personaggio, o la capacità di comprendere dello spettatore?". "I giovani registi non sono dissennati" commentava a sua volta Claude-Eric Poiroux, direttore del festival.

"Sono stato professore di cinema. Abbiamo iniziato un lavoro di approfondimento con gli alunni, su cui si è basato Premiers Plans. A molti piace portare gli allievi. La buona volontà, basta suscitarla. A partire dal momento, in cui abbiamo scelto film di qualità le persone si sono emozionate, sorprese". Per il direttore di Europa Cinéma, che Claude-Eric Poiroux definisce come "la circolazione dei film e la formazione del pubblico", l'educazione all'immagine è "l'obiettivo del cinema europeo". L'assenza di una politica su scala europea gli pare "scandalosa": "i commissari europei parlano molto di educazione all'immagine, ma non succede niente! Non credo nemmeno che i politici afferrino la posta in gioco. Il cinema è pur sempre un'arte! "

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(Tradotto dal francese)

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