A Copenhagen scoppia la violenza etnica
di Annika Pham
Il ritratto della paura e della violenza etnica tra i giovani della periferia di Copenhagen fatto da Annette K.Olesen nel suo 1:1 (One to One) [+leggi anche:
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scheda film] (proiettato oggi in Panorama) non poteva essere più attuale, visti i recenti fatti di cronaca che riguardano le proteste dei musulmani contro le vignette satiriche danesi.
“Si quelle vignette erano offensive e hanno ferito milioni di musulmani nel mondo", ha detto la regista, essa stessa tra i promotori del dimostrazione per il "dialogo" tenutasi la settimana scorsa a Copenhagen. "Ma i danesi avrebbero dovuto reagire prima alla complicata situazione che riguarda le minoranze etniche che vivono nel mio Paese. Una situazione diventata incontrollabile, ma con un lato positivo: ora la gente si parla e il messaggio del film è proprio questo: 'parlatevi tra di voi'".
Scritto dal prolifico Kim Fupz Aakeson che ha collaborato con la regista nei suoi due precedenti film Minor Mishaps [+leggi anche:
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scheda film] (Miglior film europeo a Berlino 2002) e In Your Hands [+leggi anche:
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scheda film] (in concorso a Berlino 2004), 1:1 racconta la storia di un ragazzo danese picchiato a morte in un quartiere popolare. La polizia non ha idea dei responsabili, ma il ragazzo della sorella della vittima, un giovane palestinese, ritiene che dietro il delitto ci sia suo fratello maggiore.
Usando un metodo già in passato preso in prestito da Mike Leigh che consiste nel lasciare il cast all'improvvisazione per dare un senso di realismo, la regista ha messo insieme un gruppo di attori degni di nota, in particolare il diciassettenne Mohamed Ali Bakier (veramente di origine palestinese) che imprime emozioni e profondità al suo personaggio, l'esordiente Joy K.Petersen e la più esperta Anette Stovelbeak (Italiano per principianti).
La storia alla Romeo e Giulietta mixata con la realtà sociale funziona bene, e le immagini filmate in toni blu e grigi, con numerosi primi piani, rendono il senso di angoscia voluto dalla regia.
Il film è prodotto dal solito partner della Olesen, Ib Tardini per Zentropa Entertainment, in coproduzione con Sigma Films in Inghilterra, con il supporto di TV2 Danmark, Zoma Films, l'inglese Invicta Capital e il Danish Film Institute/Det Dansk Filminstitute. Uscito nelle sale danesi il 27 gennaio scorso (con 10.502 spettatori), il film è venduto da Trust Film Sales.
(Tradotto dall'inglese)
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