15/02/2006

Con i suoi nuovi luoghi e strutture, lo European Film Market (EFM) ha ricevuto commenti favorevoli e, in generale, un'ottima accoglienza dai professionisti che, secondo Beki Probst, responsabile dell'EFM, "ha superato anche le nostre più rosee aspettative".

La qualità di cibo e bevande, il servizio di shuttle messo a disposizione, l'ottimo sistema di illuminazione, l'efficienza e la cordialità di tutto lo staff dell'EFM sono stati apprezzati dalla maggior parte dei 250 partecipanti di quest'anno. Certo, c'è stata anche qualche inevitabile lamentela, soprattutto sulla localizzazione un po' dispersiva dei punti di incontro e di ritrovo per gli affari (il MGB, gli uffici dell'EFM e gli hotel che molte società, soprattutto le americane, ancora utilizzano per gli incontri di affari). Altri, come una dozzina di società di vendite estere inglesi raggruppate allo stand britannico, hanno protestato per la mancanza di spazio e l'impossibilità di attaccare poster con i nomi delle rispettive società. "Abbiamo imparato molto quest'anno, quando si trasloca in un nuovo ambiente è necessario rendersi conto cosa se ne possa ricavare", ha sottolineato Probst. "Per il prossimo anno, dobbiamo sederci ad un tavolo, capire quali siano i bisogni e agire di conseguenza", ha dichiarato a Cineuropa.

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(Tradotto dall'inglese)