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FESTIVAL Austria

Mungiu conquista il pubblico di Innsbruck

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Il 16mo Festival internazionale di Innsbruck (5-10 giugno), che ha presentato 70 titoli provenienti da tutto il mondo, ha proclamato nel weekend i suoi vincitori. Il gran vincitore del Premio della provincia del Tirolo è Juju Factory del congolese Balafu Bakupa-Kayinda, mentre il pubblico è stato conquistato dal vincitore della Palma d'oro a Cannes, il film romeno 4 mesi, 3 settimane e 2 giorni [+leggi anche:
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di Cristian Mungiu.

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Il Premio dell'Istituto francese di Innsbruck, destinato alle opere francofone, è stato assegnato a Bamako [+leggi anche:
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, coproduzione franco-maliana di Abderrahmane Sissako già in lizza all'ultima Viennale, e il Premio ray-Filmmagazin per il migliore documentario è andato al titolo tedesco On the Outskirts, in cui la regista Aysun Bademsoy descrive un sorprendente complesso residenziale nel sud della Turchia.

Il festival, che si è aperto la settimana scorsa con il film svizzero Rajas Reise di Karl Saurer, proponeva in competizione anche Comment j'ai fêté la fin du monde [+leggi anche:
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della romena Catalin Mitulescu, e la superba coproduzione Khadak [+leggi anche:
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intervista: Jessica Woodworth
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di Peter Brosens e Jessica Woodworth (leggi il Focus). Nella sezione Visions of Reality, il pubblico austriaco ha potuto scoprire, tra gli altri, il film franco-belga Congo River [+leggi anche:
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di Thierry Michel e il titolo tedesco Havanna – die neue Kunst, Ruinen zu bauen di Florian Borchmeyer. Dal canto suo, la finestra "Panorama mediterraneo" ha presentato il film croato Sorry for Kung Fu di Ognjen Svilicic, il film franco-tedesco La fine del mare di Nora Hoppe e numerose coproduzioni euro-nord-africane.

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(Tradotto dal francese)

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