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USCITE Italia

Interview, l'omaggio di Buscemi a Theo Van Gogh

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Theo Van Gogh - il controverso regista olandese ucciso da un fanatico islamico nel novembre 2004 - aveva un progetto: rifare la sua trilogia sui conflitti uomo-donna negli Stati Uniti, girando in inglese con attori internazionali.

Il suo produttore Gijs van de Westelaken ha realizzato il sogno, affidando la regia dei tre film a Steve Buscemi, Stanley Tucci e Bob Balaban.

Interview è il film firmato da Buscemi, che l'ha scelto per l'affascinante e crudele scontro che si consuma tra la seducente star della soap tv Katya (Sienna Miller) e il giornalista d'assalto Pierre Peters (interpretato dallo stesso Buscemi).

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"Mi ha attirato il legame tra i due protagonisti e lo sviluppo di un rapporto disfunzionale tra intervistatore e intervistata", spiega il regista-attore, a Roma per presentare il film coprodotto dall'olandese Column che esce in Italia l'11 aprile distribuito da Fandango in 50 copie. Un approccio alla regia da attore: "ll film originale aveva un'attenzione particolare alla recitazione e quelli che hanno lavorato con lui mi hanno raccontato che Theo amava molto gli attori".

Per Buscemi l'aspetto più entusiasmante è stato quello di poter lavorare con la troupe composta dalle stesse persone con cui abitualmente girava van Gogh: "Così mi sono rapportato in maniera più diretta al suo modo di fare cinema: l'utilizzo simultaneo di tre telecamere digitali, girare i primi piani prima del resto, in maniera sequenziale rispetto alla storia, ha permesso una spontaneità nell'interpretazione e una fluidità che richiama le dinamiche di una pièce teatrale".

E la filosofia di Theo van Gogh? "Non l'ho mai conosciuto. Non promuovo le sue idee ma il modo migliore per rendergli omaggio era cercare di realizzare il miglior remake possibile".

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