Sei film iberici in concorso a Valladolid
La 53ma edizione del Festival di Valladolid, che si terrà dal 24 ottobre al primo novembre, vedrà la partecipazione di una nutrita rappresentanza spagnola nella sezione ufficiale: sono infatti sei i lungometraggi iberici a concorrere per la Spiga d'Oro. Saranno presenti, inoltre, registi come Atom Egoyam, Amos Gitai e Rodrigo Pla. La selezione è opera del direttore del festival, Javier Angulo, che con i venti film scelti ha voluto dare particolare spazio al cinema europeo.
Tra le opere spagnole, si distingue La buena nueva della regista teatrale Helena Taberna. Taberna ha scelto l'attore basco Unax Ugalde per raccontare la storia di un sacerdote che rischia la propria vita per salvare gli altri durante la Guerra Civile. Un'altra donna, la regista Chus Gutiérrez, presenterà Retorno Hansala, che tratta il dramma delle "carrette del mare".
In Animales de compañía, Nicolás Muñoz racconta la vita di un uomo prossimo alla pensione, con un cast capeggiato da María Botto, Nancho Novo e Miguel Rellán. E di problemi mentali parla Abel García Roure nella sua opera prima, il documentario intitolato Una cierta verdad.
Gli altri film finanziati dalla Spagna sono l'ispano-argentino El frasco, diretto da Alberto Lecchi con protagonista Darío Grandinetti, e la coproduzione francese, spagnola e tedesca La mujer del anarquista.
Da notare, nella selezione, la quantità di opere prime. Tra i cinque registi esordienti, spicca un nome in particolare, quello di Amy Redford, figlia di Robert Redford. Amy presenterà The Guitar, dramma sul cancro.
Il film fuori concorso Young@Heart, diretto dal britannico Stephen Walter, su un gruppo di pensionati che si trasformano in rockstar, chiuderà la manifestazione.
Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.
