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INDUSTRIA Svezia

Un nuovo rapporto per il futuro del cinema svedese

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Nel rapporto The Future Policy and Strategy for Sweden's Film Sector, commissionato dalla Swedish Film Producers Association e dal fondo regionale Film i Väst, la società inglese di consulenza Olsberg/SPI ha inserito dieci raccomandazioni, fra le quali anche un cambio di nome per lo Swedish Film Institute (SFI) ed una nuova legge sul cinema.

Giovedì scorso, davanti ai rappresentanti dell'industria, stipati nella sala Mauritz dell'SFI, Jonathan Olsberg ha presentato il suo atteso rapporto e le raccomandazioni personali su come migliorare lo stato del cinema locale. L'obiettivo del rapporto era di creare una base di discussione prima della conclusione, prevista per il 2010, dello Swedish Film Agreement tra Stato e industria svedese.

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"Il Film Agreement è stato una bella idea ma anche un argomento conclusivo, che ha portato all'assenza attuale della Svezia dalle politiche cinematografiche attive", ha dichiarato Björn Rosengren, Responsabile della Swedish Producers' Association. "Siamo molto soddisfatti del rapporto, ha una sua visione d'insieme e gli obiettivi che mancavano nelle nostre discussioni sul futuro del nostro cinema. E la sua dimensione internazionale è importante per il nostro lavoro".

Tra le principali raccomandazioni suggerite da Olsberg/SPI:

• Sostituire il Film Agreement (volontario) con una nuova legge, lo "Statuto del Cinema"
• Creare Screen Sweden, nuovo brand dello Swedish Film Institute, e rinforzare il suo ruolo strategico
• Sostituire l'attuale sistema di tassazione cinematografica con un sistema che fornisca finanziamenti simili da tutti i formati di distribuzione, incluso quello online
• Sostituire l'attuale sostegno pubblico basato sul box-office con uno automatico per pellicole commerciali basato sul successo dei filmmakers
• Migliorare il finanziamento selettivo di Screen Sweden per i titoli sperimentali che non potrebbero assicurarsi altrimenti il sostegno automatico
• Combattere la pirateria e il download illegale attraverso l'introduzione di misure più severe
• Concentrare il monopolio delle sale della major scandinava Svensk Filmindustri.

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(Tradotto dall'inglese)

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