Camino trionfa ai Goya
La feroce critica al fondamentalismo religioso mossa da Javier Fesser nel suo film Camino [+leggi anche:
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scheda film] (leggi la news), scatenando una tempesta mediatica, ha trionfato all'edizione 2009 dei Premi Goya, la cui cerimonia di consegna si è svolta ieri a Madrid.
Camino, che non era tra i favoriti a differenza di Los girasoles ciegos e Sólo quiero caminar [+leggi anche:
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scheda film], i due grandi perdenti, ha conquistato sei dei sette Goya per i quali era nominato, tra cui quello del miglior film, del miglior regista e della migliore sceneggiatura. Gli ultimi due sono andati a Fesser, mentre migliore attrice è Carmen Elías, miglior attore non protagonista Jordi Dauder e migliore rivelazione femminile la dodicenne Nerea Camacho. Si ripete dunque quello che è successo l'anno scorso con La soledad [+leggi anche:
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scheda film], che da quasi inosservato nella lista dei candidati, si è portato a casa i tre premi principali.
Di registro ben diverso, El truco del manco (leggi la news), una dura favola in salsa hip-hop sul riscatto personale ambientato nella periferia abbandonata di una grande città, è stato l'altro grande vincitore della serata con tre premi: miglior regista esordiente per Santiago A. Zannou, migliore rivelazione maschile per il cantante El Langui, la cui canzone “A tientas” si è aggiudicata il Goya per la migliore canzone originale.
La voracità di Camino ha trasformato il resto dei candidati in perdenti: Sólo quiero caminar e Los girasoles ciegos hanno vinto un solo premio ciascuno, quello della migliore fotografia il primo e quello del miglior adattamento, in omaggio allo scomparso Rafael Azcona (leggi la news), il secondo. Dal canto suo, Los crímenes de Oxford [+leggi anche:
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intervista: Álex de la Iglesia
intervista: Gerardo Herrero e Mariela …
scheda film] si è distinto solo nelle categorie tecniche, con tre premi (migliore musica originale, montaggio e direzione di produzione).
La nota glamour è stata offerta da due attori quotatissimi a Hollywood, Penélope Cruz e lo statunitense di origine portoricana Benicio del Toro, che sono stati proclamati rispettivamente migliore attrice non protagonista per Vicky Cristina Barcelona [+leggi anche:
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scheda film] e miglior attore protagonista per Che [+leggi anche:
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Infine, il romeno 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni [+leggi anche:
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intervista: Cristian Mungiu
intervista: Oleg Mutu
scheda film] di Cristian Mungiu è stato eletto miglior film europeo dell'anno.
Lista completa dei vincitori:
Miglior film: Camino - Películas Pendelton, S.A., Mediaproducción, S.L
Migliore regia: Javier Fesser per Camino
Miglior regista esordiente: Santiago A. Zannou per El truco del manco
Migliore sceneggiatura originale: Javier Fesser per Camino
Miglior adattamento: Rafael Azcona e José Luis Cuerda per Los girasoles ciegos
Migliore musica originale: Roque Baños per Los crímenes de Oxford
Migliore canzone originale: “A tientas” di El truco del manco
Migliore direzione di produzione: Rosa Romero per Los crímenes de Oxford
Migliore fotografia: Paco Femenía per Sólo quiero caminar
Miglior montaggio: Alejandro Lázaro per Los crímenes de Oxford
Miglior attore protagonista: Benicio del Toro per Che, l'argentino
Miglior attore non protagonista: Jordi Dauder per Camino
Migliore rivelazione maschile: Juan Manuel Montilla “Langui” per El truco del manco
Migliore attrice protagonista: Carme Elías per Camino
Migliore attrice non protagonista: Penélope Cruz per Vicky Cristina Barcelona
Migliore rivelazione femminile: Nerea Camacho per Camino
Migliore direzione artistica: Antxon Gómez per Che, l'argentino
Migliori costumi: Lala Huete per El Greco
Miglior trucco: José Quetglas, Nieves Sánchez e Mar Paradela per Mortadelo y Filemón: Misión salvar la tierra
Miglior suono: Daniel de Zayas, Jorge Marín e Maite Rivera per 3 días
Migliori effetti speciali: Raúl Romanillos, Pau Costa, José Quetglas, Eduardo Díaz, Álex Grau e Chema Remacha per Mortadelo y Filemón: Misión salvar la tierra
Miglior film d'animazione: El lince perdido
Miglior documentario: Bucarest, la memoria perdida
Miglior film europeo: 4 mesi, 3 settimane, 2 giorni di Cristian Mungiu (Romania)
Miglior film latinoamericano: La buena vida di Andrés Wood (Cile)
Miglior cortometraggio di finzione: Miente di Isabel De Ocampo
Miglior cortometraggio d'animazione: La increíble historia del hombre sin sombra di José Esteban Alenda
Miglior cortometraggio documentario: Héroes. No hacen falta alas para volar di Ángel Loza
Goya alla carriera: Jesús Franco
(Tradotto dallo spagnolo)
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