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FESTIVAL Italia

A Pesaro uno “slow festival” contro la crisi

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“È un festival più compatto: in epoca di crisi abbiamo voluto organizzare uno ‘slow festival’, con meno opere ma molto significative”, spiega Giovanni Spagnoletti, direttore artistico della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro (20/28 giugno).

Ospite d’onore di quest’anno è il cinema russo contemporaneo, oggetto di indagine approfondita (23 lungometraggi, più videoarte e film sperimentali).

Confermate le sezioni principali: nel concorso Pesaro Nuovo Cinema, attento all’Oriente e all’America Latina (oltre che alla Russia), l’Europa è rappresentata dall’austro-tedesco The Robber [+leggi anche:
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intervista: Benjamin Heisenberg
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di Benjamin Heisenberg, thriller ispirato alla storia vera del ladro-maratoneta Pump Gun Ronnie (sarà uno dei titoli del Cinema in Piazza, con proiezione all’aperto).

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Più cospicua la presenza europea nella non competitiva “Bande à Part”, dove troviamo, tra gli altri, Eastern Drift [+leggi anche:
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del lituano Sharunas Bartas, autore caro ai cinefili più intransigenti, e il dittico Cycling the Frame (1988) e The Invisible Frame (2009), doppio viaggio in bicicletta che costeggia il Muro di Berlino, filmato da Cynthia Beatt – tedesca d’adozione dal 1975 – e interpretato da Tilda Swinton.

La stessa sezione accoglie l’italiano Foschia Pesci Africa Sonno Nausea Fantasia di Andrea De Sica e Daniele Vicari (il titolo è un verso della canzone “Genova per noi” di Paolo Conte): sei storie di ragazzi liguri che cercano di costruirsi una vita, tra le difficoltà del precariato e una vitalità che, nonostante tutto, non li abbandona.

E italiano, come sempre, è anche il protagonista del consueto “Evento Speciale”, dedicato quest’anno a Carlo Lizzani, classe 1922, prolifico autore capace di cimentarsi con i generi più disparati, dal biopic storico all’impegno civile, dalla commedia al western, che per l’occasione presenterà Il mio Novecento, inedito montaggio che in circa tre ore ripercorre la storia del secolo scorso attraverso le immagini dei suoi film.

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