28/10/2005

E' in post-produzione CA Guest of Life: Alexander Csoma de Körös, il primo film del compositore di colonne sonore Tibor Szemzo. Racconto sotto forma di documentario della straordinaria vita di uno degli ungheresi più celebri al mondo, l'orientalista Alexander Csoma Koros (nato nel 1784 in Transilvania e morto nel 1842, a Darjeeling, in India), il film non nasconde le proprie ambizioni internazionali dato che ha appena fatto ricorso all'attrice britannica Susannah York per la versione inglese. Nato in una famiglia modesta, Alexander Csoma Koros ha fatto il cameriere per pagarsi gli studi e per seguire un corso di lingue orientali a Göttingen in Germania. Nel 1819, decide di viaggiare a piedi verso l'India passando da Iran e Afghanistan e imparando una cosa come 17 lingue diverse. Soggiorna poi in Tibet insieme ai monaci che gli insegnano le sacre scritture del buddismo che decide poi di tradurre (dei lavori ripresi da Schopenhauer). Il suo primo dizionario del tibetano (40 000 parole recensite) viene pubblicato in versione inglese dopo la sua morte di malaria. Oggi, la sua tomba ai piedi dell'Himalaya è meta di pellegrinaggio e in una recente visita in Ungheria il Dalai Lama lo ha fatto santo.

Prodotto da György Durst per Mediawave 2000 Ltd. con Duna TV come coproduttore, A Guest of Life: Alexander Csoma de Körös ha ricevuto un budget di 260 000 euro. Ci sono voluti due anni di sforzi per assicurare la cordata finanziaria e per sorpassare le difficoltà tecniche legate allo sviluppo delle immagini in super 8, formato con cui è stato girato. La prima del film è prevista in occasione dell'Hungarian Film Week nel febbraio del 2006.

(Tradotto dal francese)