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BERLINALE 2012 Portogallo

Gomes e Salaviza, premiati a Berlino, lanciano l'allarme

di 

I registi portoghesi Miguel Gomes e João Salaviza (foto), autori rispettivamente di Tabu [+leggi anche:
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intervista: Miguel Gomes
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e Rafa, hanno ricevuto entrambi un premio questa sera alla cerimonia di chiusura della 62ma Berlinale.

Tabu, girato in bianco e nero e con una struttura narrativa in due parti (leggi la news), ha aggiunto al premio FIPRESCI, annunciato venerdì, il premio Alfred Bauer, riservato a un'opera in concorso che presenti caratteristiche innovatrici.

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Nel ritirare il premio, Gomes ha affermato ironicamente che la sua reale intenzione era stata quella di fare un film "passato di moda", e ha poi dedicato il premio al cinema portoghese, "al talento di registi come Manoel Oliveira, Pedro Costa, César Monteiro, Paulo Rocha e altri che da cinquant'anni fanno un cinema indipendente dai poteri economico e politico".

L'implicito tono di protesta contenuto nell'omaggio di Gomes ha fatto eco al discorso di Salaviza, che pochi minuti prima aveva ricevuto l'Orso d'oro del miglior cortometraggio per Rafa. Il regista ventisettenne, vincitore della Caméra d'or a Cannes 2008 per il corto Arena, aveva infatti offerto il premio al governo portoghese: "Se ci aiuta quest'anno, gli dedicherò il premio. E' un'offerta condizionata".

Il riconoscimento internazionale di Tabu e di Rafa arriva in un momento critico (anche più del solito) per il cinema portoghese: le sovvenzioni dell'ICA sono sospese da gennaio e il dibattito pubblico sul progetto della nuova legge sul cinema, alla cui prima versione si sono opposti i professionisti del settore, è in corso dagli inizi di febbraio.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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