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INDUSTRIA Francia / Spagna

Focus sulle relazioni franco-spagnole

di 

Tre domande a Delphine Martin, responsabile degli studi e dei rapporti con i distributori per la Spagna presso Unifrance, in occasione della terza edizione degli Incontri franco-spagnoli di cinema organizzati a Parigi il 12 e 13 gennaio (leggi l’articolo).

Come vanno le coproduzioni tra Francia e Spagna?
Dalle 13 coproduzioni del 2006 la tendenza è in calo (5 nel 2008), nonostante la morbidezza dell'accordo bilaterale. Le culture non sono lontane e il livello di produzioni è piuttosto elevato in entrambi i paesi, ma i budget medi non sono comparabili e spesso è difficile per una società spagnola entrare in una produzione francese importante, poiché la soglia richiesta del 10 % rappresenta una somma elevata. Peraltro, a livello di generi di film, Spagna e Francia non lavorano necessariamente sugli stessi binari. Tuttavia, la rinascita in Francia di un cinema di genere, di cui gli spagnoli sono molto ghiotti, è una pista di lavoro da seguire. E sembra che molti progetti di coproduzioni franco-spagnole siano attualmente in sviluppo, alcuni già finanziati.

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Qual è la situazione della distribuzione dei film francesi in Spagna e di quelli spagnoli in Francia?
Vi è una vera disproporzione. La Spagna è uno dei mercati più importanti per il cinema francese, che vi registra una media annuale di 5 milioni di entrate con 45-55 uscite molto diversificate (tra cui successi recenti come Giù al nord [+leggi anche:
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). Ma l'alto livello di pirateria e la fortissima diminuzione della diffusione del cinema in TV in Spagna fanno sì che il rischio per i distributori si concentri quasi esclusivamente sull'uscita nelle sale. Al contrario, soltanto da 10 a 15 lungometraggi spagnoli escono ogni anno in Francia, con risultati essenzialmente portati da grandi figure come Pedro Almodóvar e Álex de la Iglesia. Tuttavia, si vedono film di genere (come Rec [+leggi anche:
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), nei quali gli spagnoli eccellono, cominciare a funzionare bene anche in Francia.

Come migliorare le relazioni tra le industrie cinematografiche dei due paesi?
L’importante è che i professionisti si conoscano. Gli incontri franco-spagnoli di cinema sono ormai maturi e questa terza edizione è molto meno teorica rispetto alle prime due, in particolare per quanto riguarda la lotta alla pirateria e le soluzioni per migliorare il finanziamento dei film. Bisogna anche lavorare a monte, concentrarsi sulla fase della sceneggiatura, poiché non si tratta solo di trovare partner finanziari e di ingaggiare un attore, ad esempio, ma bisogna soprattutto esprimere una vera coerenza.

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(Tradotto dal francese)

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