29/06/2010

L'edizione 2010 di Madrid de Cine-Spanish Film Screenings, il cui obiettivo è promuovere il cinema spagnolo all'estero (leggi la news), è stata l'occasione perfetta per il lancio dell'Associazione Statale di Cinema (AEC), l'unica esclusivamente cinematografica che ci sia in Spagna. A presentarla è stato il suo presidente, Gonzalo Salazar-Simpson, che è anche uno dei produttori di riferimento del mercato spagnolo.

Nell'AEC convergono le tre associazioni di produttori di cinema già esistenti, UPCT, PC e API, con l'intenzione di “creare una voce unica per tutti i suoi membri”, spiega in esclusiva a Cineuropa Salazar-Simpson, visto che i produttori si erano resi conto che “la grande varietà di associazioni facenti capo alla FAPAE rendeva spesso impossibile l'accordo fra tutte. Attualmente rappresentiamo la gran parte dei produttori di cinema, sia per numero che per botteghino, premi, produzioni, ecc. Si può dire che rappresentiamo il cinema”, aggiunge.

Il presidente dell'associazione ha difeso il lavoro dei produttori spagnoli, che si sforzano di “avvicinarsi allo spettatore e a fare un cinema vario, non solo nel genere, ma anche nel concetto, personalità e cultura”. Tuttavia, l'attuale congiuntura economica renderà necessario cercare “sempre di più il box office e il mercato internazionale”, le due grandi finestre di esercizio che rimangono al cinema spagnolo.

Il rapporto tra produttori e televisioni, su cui aleggia sempre la polemica sull'obbligo delle seconde di investire nel cinema (leggi la news), avrà nell'AEC e in Salazar-Simpson un interlocutore con un grande potere di rappresentazione. In questo senso, la sua intenzione è di “creare una relazione cliente-fornitore” con le emittenti e “dimostrare che il cinema è un contenuto valido per la televisione, se ben programmata”.

(Tradotto dallo spagnolo)