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USCITE Italia

Line-up Medusa 2010/2011: dalla commedia al film d'autore

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Dalla commedia al film d'autore, dal cinema italiano a quello internazionale: "Per la prossima stagione proponiamo un listino vario ed eterogeneo", spiega Giampaolo Letta, a.d. di Medusa Film, presentando la line-up 2010/2011. Nell'ultimo anno, la società del gruppo Mediaset si è confermata leader del mercato. I dati parlano chiaro: dal 1 dicembre ad oggi, per esempio, è seconda per incassi solo alla Fox (72mln di euro contro gli 80 della major di Avatar [+leggi anche:
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), ma al primo posto per numero di spettatori (11,5mln).

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Forte di una quota di mercato così ricca, Medusa - aggiunge il presidente Carlo Rossella - "dimostra una continuità di impegno basata sull'ottimismo". In cifre, l'ottimismo si traduce in 90mln di euro di investimento, tra produzioni ed acquisti: 70 destinati al cinema italiano ("continuiamo ad essere i principali investitori", sottolinea Letta), gli altri al cinema internazionale, soprattutto americano. A questi si aggiungono le spese di marketing, tradizionale e non ("negli ultimi due anni l'allocazione delle risorse pubblicitarie è molto cambiata, aprendosi alle nuove tecnologie, dal web all'iPad"), quantificate in 40mln, e la stampa delle copie (7/8mln solo per i film nazionali).

La parola chiave del prossimo listino è "internazionalizzazione": "Medusa continua a produrre con partner europei, come fatto nel recente passato per La papessa [+leggi anche:
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, e si apre agli Stati Uniti con Somewhere di Sofia Coppola", continua Letta. Ma la coproduzione internazionale più attesa dell'anno è senza dubbio This Must Be The Place, il primo film in inglese di Paolo Sorrentino (protagonisti i premi Oscar Sean Penn e Frances McDormand, budget di 28mln di dollari), che vede Medusa impegnata insieme a Indigo Film, Lucky Red, i francesi di ARP e l'irlandese Element Pictures.

Caso interessante quello di Benvenuti al sud (in uscita l'8 ottobre): il film di Luca Miniero, remake in chiave italiana del campione d'incassi francese Giù al nord [+leggi anche:
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, ha visto la partecipazione di capitali tedeschi e - caso più unico che raro - sarà distribuito anche in Francia.

Restando al cinema "di casa", c'è molta curiosità intorno a La solitudine dei numeri primi di Saverio Costanzo, tratto dall'omonimo romanzo vincitore del premio Strega (forse alla Mostra di Venezia). Nutrita, come sempre, la presenza di commedie: si comincia il 27 agosto con La Polinesia è sotto casa di Saverio Smeriglio e Andrea Goroni, poi Sharm el Sheikh di Ugo Fabrizio Giordani (17 settembre), per arrivare quindi al periodo più redditizio della stagione cinematografica italiana, quello natalizio. Ad aprirlo sarà, già il 26 novembre, A Natale mi sposo di Paolo Costella (con Massimo Boldi e Vincenzo Salemme), ma le aspettative del boxoffice sono tutte per La banda dei babbi natale con Aldo, Giovanni e Giacomo (17 dicembre) e il 5 gennaio, in chiusura di festività, per Ma che bella giornata, che dopo il successo di Cado dalle nubi [+leggi anche:
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segna il ritorno sul grande schermo del cabarettista Checco Zalone.

Tra gli altri italiani, da segnalare due film corali diretti da due "stakanovisti" della regia: il 4 marzo Immaturi di Paolo Genovese (che firma anche La banda dei babbi Natale), preceduto a San Valentino da Femmine contro maschi di Fausto Brizzi, girato insieme all'altra metà del dittico, Maschi contro femmine. E proprio Brizzi comincerà le riprese, a metà 2011, di Sex, destinato ad essere il secondo 3D "made in Italy" targato Medusa, dopo il cartoon Winx Club 3D - Magica Avventura di Iginio Straffi (in uscita il 29 ottobre).

Tanti anche i nomi internazionali: dal francese Luc Besson, con l'avventuroso Miss Adele e l'enigma del faraone [+leggi anche:
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, al Woody Allen di Incontrerai uno sconosciuto alto e bruno [+leggi anche:
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, fino a Richard Loncraine, che con The Special Relationship fa tornare Michael Sheen nei panni di Tony Blair dopo il fortunato The Queen [+leggi anche:
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