19/05/2011

Lo "scivolone" del regista danese Lars Von Trier gli è costato oggi l'esclusione dal 64mo Festival di Cannes, all'indomani della presentazione del suo film in competizione Melancholia [+leggi anche:
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intervista: Lars von Trier
scheda film]. Con affermazioni più che ambigue sul nazismo pronunciate in chiusura della conferenza stampa (leggi il resto della conferenza), il regista ha segnato la fine della sua partecipazione a Cannes.

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Secondo il comunicato ufficiale, "il Festival di Cannes offre ad artisti di tutto mondo una tribuna eccezionale per presentare le loro opere e difendere la libertà di espressione e di creazione. Il Consiglio d'amministrazione del Festival, che si è riunito in una seduta straordinaria questo giovedì 19 maggio 2011, si dispiace profondamente del fatto che Lars Von Trier abbia utilizzato questa tribuna per esprimere dei concetti inaccettabili, intollerabili, contrari agli ideali di umanità e di generosità che stanno alla base della stessa esistenza del Festival. Il Consiglio d'amministrazione condanna fortemente queste affermazioni e dichiara Lars Von Trier persona non gradita al Festival di Cannes, e questo, a effetto immediato".

(Tradotto dal francese)