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INDUSTRIA Svezia

Nuovo accord Stato-industria, ma il denaro resta poco

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Nonostante i 3.4 milioni di euro di finanziamento al sistema di supporti, come previsto dal nuovo accordo triennale tra governo e industria cinematografica svedese, il budget è ancora insufficiente, secondo il Presidente di Svensk Filmindustri AB Rasmus Ramstad.

”In confronto agli altri paesi nordici, e per fare questo lavoro, il contributo statale dovrebbe essere di 10-15 milioni più alto dell’attuale (22.4 milioni di euro)”, ha spiegato Ramstad. ” E senza dubbio do il benvenuto al 60% di aumento di budget per le misure contro la pirateria, il supporto al cinema per ragazzi, il maggiore impegno per la selezione a Berlino e Cannes e la sigla di un accordo con un altro canale televisivo, SBS TV”.

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Se ora il cinema svedese può finalmente avere a disposizione il finanziamento pubblico tanto atteso, non per le sale ma per DVD e distribuzione digitale, né il settore DVD né gli operatori di banda larga hanno siglato o contribuiranno all’accordo volontario da 42.6 milioni di euro.

Parte dell’extra sarà destinato alle fiction tv, ai film per bambini e ragazzi, a corti e documentari, come descritto dall’accordo, che sottolinea obiettivi come l’aumento del pubblico di sala, uno share di mercato più ampio per tutte le finestra nei paesi nordici, un’equa divisione dei fondi fra uomini e donne, la partecipazione in Concorso a Berlino e Cannes e la presenza a dieci dei maggiori festival internazionali.

L’AD dello Swedish Film Institute Anna Serner (in foto), esecutore dell’accordo, non è affatto contenta di aver perso 2.5 milioni di euro di sussidi per la produzione di lungometraggi, ”ma alla fine sono felice dei cambiamenti positivi. Tutti gli obiettivi sono rilevanti”, ha aggiunto.

Per la prima volta, i centri cinematografici regionali svedesi sono tra i firmatari. ”Per molto tempo abbiamo espresso il nostro bisogno di una politica moderna e aggressiva che possa migliorare la posizione dei film svedesi sia qui che all’estero. Nel nuovo accordo gli obiettivi pubblici e artistici sono più specifici e progressivi”, ha commentato l’AD di Film i Väst, Tomas Eskilsson, che ha però aggiunto che il cinema locale è ancora "fortemente mal finanziato".

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(Tradotto dall'inglese)

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