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FESTIVAL Norvegia

Kon-Tiki sbarca ad Haugesund e nelle sale

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dei norvegesi Espen Sandberg e Joachim Rønning, film del valore di 12.3 milioni di euro, aprirà la 40^ edizione del Norwegian International Film Festival di Haugesund il 18 agosto, mentre il venerdì successivo il film norvegese più costoso di sempre sarà proposto in anteprima nei cinema locali (circa 185) attraverso Nordisk Film Distribusjon AS.

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”Non avremmo potuto immaginare un’apertura più piacevole”, ha dichiarato il Direttore del Festival Gunnar Johan Løvvik, che celebra il festival e i suoi 30 anni alla guida dell’evento di Haugesund, dove si è fermato dopo dieci anni da turista. ”Non c’è mai stata tanta aspettativa per un film norvegese”.

Scritto da Peter Skavlan, Kon-Tiki è prodotto dal norvegese Aage Aaberge per la major danese Nordisk Film & TV AS (NO) e dal britannico Jeremy Thomas della inglese Recorded Picture Company, e segue le vicende dell’esploratore norvegese Thor Heyerdahl e dei cinque scienziati con lui nel viaggio di 101 giorni dal Sud America alle Isole polinesiane su una zattera di legno, il Kon-Tiki.

La copia della zattera utilizzata per il film è attualmente ancorata a Malta, dove la pellicola è stata girata per otto settimane — tre nel mare, una in location e tre in una grande vasca d’acqua —, ma tra il 17 e il 23 agosto sarà spostata per il festival ad Haugesund, che ospita anche i riconoscimenti cinematografici locali.

Dopo 20 settimane di riprese in sei paesi, Kon-Tiki — che vede la partecipazione di Sverre Valheim, Odd-Magnus Wiliamson, Tobias Santelmann, Anders Baasmi Christiansen, Jakob Oftebro, Agnes Kittelsen e dello svedese Gustaf Skarsgård — è in post-produzione digitale, mentre la britannica Hanway Films sta per avviare le vendite internazionali.

”Abbiamo realizzato due versioni di seguito, una in norvegese/svedese, con sottotitoli, e una in inglese”, ha spiegato Aaberge. ”Nel primo, l’inglese di Valheim è pessimo, perché l’inglese di Heyerdahl era davvero pessimo, mentre nel secondo è perfetto”.

Nordisk detiene i diritti scandinavi, mentre delle vendite internazionali si occupa la tedesca DCM. Il documentario di Heyerdahl del 1950 sul suo viaggio è ad oggi l’unico lungometraggio norvegese ad aver vinto un Oscar (anche se assegnato a un produttore svedese). Heyerdahl stesso ha lavorato al film fino alla sua morte, nel 2002.

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(Tradotto dall'inglese)

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