02/05/2012 - Il regista, uno dei massimi esponenti del Cinema Novo portoghese, è scomparso oggi a Lisbona all'età di 76 anni

Il regista Fernando Lopes, uno dei massimi esponenti del "nuovo cinema" portoghese, è scomparso oggi a Lisbona all'età di 76 anni.

La carriera di Fernando Lopes cominciò nel 1961 con As Pedras e o Tempo. Dopo gli studi alla London Film School, tornò in Portogallo, dove diresse il documentario Belarmino (1964), sul pugile Belarmino Fragoso, oggi considerato uno dei suoi lavori maggiori e un riferimento per il Cinema Novo.

Nei decenni successivi, ha diretto film importanti nel panorama cinematografico nazionale come l'acclamato Uma Abelha na Chuva (1972), Nós Por Cá Todos Bem (1976), Crónica dos Bons Malandros (1983), Matar Saudades (1988) e O Fio do Horizonte (1993). Nel 1998 collaborò con Pina Bausch in Lissabon Wuppertal Lisboa, un documentario su Masurca Fogo, spettacolo che la coreografa tedesca concepì nella capitale portoghese.

Nel XXI Lopes ha continuato a girare, sostenuto dal produttore Paulo Branco, e co-firmando alcune delle sue pellicole con il critico cinematografico João Lopes. Tra i migliori film degli ultimi anni figurano O Delfim (2002) e Lá Fora (2006), entrambi con protagonisti Alexandra Lencastre e Rogério Samora. Nel 2009 ha girato Os sorrisos do destino e a marzo di quest'anno è uscita nelle sale la sua ultima opera: Em cámara lenta.

Nel 2008, il festival Fantasporto gli ha assegnato un premio alla carriera.

(Tradotto dal francese)