email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Regno Unito

Cala la produzione cinematografica britannica ma crescono le co-produzioni

di 

- L’Annuario Statistico del BFI ufficializza i dati

Prosegue l’inesorabile declino della produzione domestica britannica con soli 200 titoli prodotti nel 2011, un forte calo rispetto ai 282 del 2010, e una spesa domestica da 200 milioni di sterline nel 2011, contro i 209 milioni del 2010. Dei 200 film locali, 124 (il 62%) sono stati realizzati con budget inferiori a 500.000 sterline. Il numero delle co-produzioni britanniche è cresciuto invece del 31% da 32 nel 2010 a 42 nel 2011. Sono queste le cifre dell’Annuario Statistico 2012 dell’Unità Ricerca e Statistica del British Film Institute.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)
Hot docs EFP inside

L’industria cinematografica britannica ha contribuito con 3.3 miliardi di sterline al PIL, con un surplus commerciale di oltre 1.5 miliardi. I 558 film usciti nel Regno Unito nel corso del 2011 hanno venduto oltre 172 milioni di biglietti cinematografici, con un aumento dell’1.4% rispetto al 2010, che ha spinto gli incassi ai botteghini in alto del 5% rispetto all’anno precedente, superando la barriera del miliardo di sterline per la prima volta (ovvero 1.04 miliardi di sterline). Il maggiore incasso dell’anno è stato Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 2 [+leggi anche:
trailer
making of
scheda film
]
— film inglese supportato da Warner Bros che ha portato nelle casse 73 milioni di sterline. Al secondo e terzo posto dei box office britannici ci sono due film indipendenti locali: Il discorso del Re [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Tom Hooper
scheda film
]
, con 46 milioni di sterline, e The Inbetweeners Movie [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, con 45 milioni di sterline. Nel 2011, la spesa sulla produzione cinematografica ha toccato quota 1.27 miliardi di sterline (cifra che non include pellicole non-britanniche girate nel paese).

Amanda Nevill, DG del BFI, ha commentato: “Siamo ben lontani dall’essere soddisfatti, siamo ancora in un clima economico difficile nel quale trovare finanziamenti per la produzione cinematografica e le tecnologie digitali continua ad essere sia una sfida che un’opportunità per l’industria”.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dall'inglese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy