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FILM Estonia

Daisy Petal Game II: tre al prezzo di uno

di 

- Tre corti estoni sulle tribolazioni dell’amore e della vita in un unico lungometraggio

I film a episodi sono di solito difficili per il pubblico, ma sono spesso anche l’unico modo per mostrare cortometraggi nelle sale fuori dai circuiti festivalieri. Alcuni – vedi Paris Je t'aime — sfoggiano registi noti e altri — come The Joy of Six, uscito di recente nel Regno Unito per Soda Pictures — premono sulla possibilità di conoscere registi destinati (si spera) ad un grande futuro.

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In un paese relativamente piccolo come l’Estonia, vengono prodotti ogni anno molti cortometraggi, soprattutto attraverso la Baltic Film and Media School — e una nuova uscita di sala, Daisy Petal Game II (Karikakramäng II) rappresenta il tentativo di farli conoscere al grande pubblico. Con un mix di nuovi talenti e star affermate davanti e dietro la macchina da presa, il film è un intrigante trio di corti sull’amore e le relazioni.

Il primo film è Happening To Me (di Elina Naan), eccellente storia di due uomini in viaggio in campagna con le fidanzate che si innamorano l’uno dell’altro. Naan è un talento da tenere d’occhio, e diffonde nella storia una luce soffusa e belle immagini, creando la vicenda di un primo amore che riesce ad evitare il melodramma e a mantenere vivo l’interesse. Il successivo, The Photo (di Jan-Erik Nõgisto e Katrin Maimik), segue la trentenne Maarit (Helen Ehandi), intrappolata nella routine domestica dal padre disabile (Arvo Kukumägi), che inizia una strana relazione con un bambino di nove anni. Con una estetica che ricorda il realismo sociale inglese, il film è un oggetto delicato che esamina le nostre reazioni alla solitudine e l’idea di ciò che è appropriato. Con una ottima performance centrale di Ehandi, l’episodio è probabilmente il più riuscito. Il capitolo finale, Silver Wedding (di Andres Maimik e Katrin Maimik) porta avanti il tono da realismo sociale inglese con accenni all’umorismo nero di Mike Leigh: una coppia celebra le nozze d’argento e rivela segreti nascosti che entrambi condividono e che cementano la loro relazione.

Come accade spesso in questo tipo di film, possono sembrare spesso disgiunti (soprattutto dato che manca un legame narrativo specifico tra i tre film) ma i temi dell’amore, le relazioni e le emozioni nascoste che percorrono i film offrono un legame emotivo mentre il graduale invecchiamento dei personaggi di ciascun segmento aggiunge un certo impeto narrativo. Senza dubbio, ciascun film colpisce a suo modo e tutti e tre sono un insieme divertente e minimale di dramma e impassibile umorismo baltico.  

Con star affermate del cinema estone (come i registi Andres Maimik e il noto attore Arvo Kukumägi) insieme ad alcuni ottimi giovani talenti, il film ha buone possibilità di catturare l’interesse del pubblico locale (il film è attualmente nelle sale). All’estero, però, ha speranze migliori se proposto come corti indipendenti nel circuito festivaliero. Se gli spettatori lo vedranno in forma di lungometraggio, saranno comunque premiati da tre buoni film estoni in un unico lungometraggio.

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(Tradotto dall'inglese)

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