Scala reale per Amour ai César
- Aggiudicandosi i cinque premi maggiori, il film di Michael Haneke raggiunge L'ultimo metrò nella storia dei César
Miglior film, miglior regista, miglior attrice (Emmanuelle Riva - foto), miglior attore (Jean-Louis Trintignant) e miglior sceneggiatura: aggiudicandosi i cinque César cosiddetti maggiori, la produzione maggioritaria francese Amour [+leggi anche:
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intervista: Michael Haneke
scheda film] dell'austriaco Michael Haneke ha raggiunto, venerdì sera a Parigi, nella storia dei César L'ultimo metrò di François Truffaut, l'unico film ad aver realizzato finora questa cinquina.
Amour arricchisce così un'eccezionale collezione di premi apertasi con la Palma d'oro cannense e che potrebbe sfociare domenica nell'Oscar. Michael Haneke diventa anche il quarto cineasta non francese a vincere il César del miglior film dopo Joseph Losey nel 1977, Ettore Scola nel 1984 e Denys Arcand nel 2004.
Il palmarès 2013 delle ricompense assegnate dai professionisti del cinema francese ha anche messo in luce Un sapore di ruggine e ossa [+leggi anche:
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intervista: Jacques Audiard
intervista: Jacques Audiard
scheda film] di Jacques Audiard, che si è aggiudicato quattro titoli (promessa maschile per il belga Matthias Schoenaerts, adattamento, musica e montaggio). Les Adieux à la reine [+leggi anche:
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intervista: Benoît Jacquot
scheda film] di Benoît Jacquot ha conquistato tre César tecnici (fotografia, scenografia e costumi) e la commedia Le Prénom [+leggi anche:
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scheda film] del duo Matthieu Delaporte - Alexandre de la Patellière ha realizzato una doppietta nella categoria dei ruoli secondari (Valérie Benguigui e Guillaume de Tonquedec). Grande delusione invece per Camille redouble [+leggi anche:
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scheda film] di Noémie Lvovsky, che se ne va a mani vuote nonostante le 13 nomination.
Si segnala infine, per quanto riguarda l'animazione, la vittoria di Ernest et Célestine [+leggi anche:
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intervista: Benjamin Renner, Vincent P…
scheda film] del trio Benjamin Renner - Vincent Patar - Stéphane Aubier e la bella performance della società di produzione Zadig Films con il César della miglior opera prima per Louise Wimmer [+leggi anche:
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scheda film] di Cyril Mennegun e quello del miglior documentario per Les invisibles di Sébastien Lifshitz.
Il palmarès:
Miglior film
Amour – prodotto da Margaret Ménégoz, diretto da Michael Haneke
Miglior attrice
Emmanuelle Riva – Amour
Miglior attore
Jean-Louis Trintignant – Amour
Miglior regista
Michael Haneke – Amour
Miglior sceneggiatura originale
Michael Haneke – Amour
Miglior adattamento
Jacques Audiard & Thomas Bidegain – Un sapore di ruggine e ossa
Miglior attrice non protagonista
Valérie Benguigui – Le prénom
Miglior attore non protagonista
Guillaume de Tonquedec – Le prénom
Miglior promessa femminile
Izia Higelin – Mauvaise fille [+leggi anche:
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scheda film]
Miglior promessa maschile
Matthias Schoenaerts – Un sapore di ruggine e ossa
Miglior opera prima
Louise Wimmer – Cyril Mennegun
Miglior film d'animazione
Ernest et Célestine – Benjamin Renner, Vincent Patar & Stéphane Aubier
Miglior film documentario
Les invisibles – Sébastien Lifshitz
Miglior fotografia
Romain Winding – Les Adieux à la reine
Miglior montaggio
Juliette Welfling – Un sapore di ruggine e ossa
Miglior musica originale
Alexandre Desplat – Un sapore di ruggine e ossa
Miglior suono
Antoine Deflandre, Germain Bouylay & Eric Tisserand – Cloclo [+leggi anche:
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scheda film]
Migliori costumi
Christian Gasc – Les Adieux à la reine
Miglior scenografia
Katia Wyszkop – Les Adieux à la reine
Miglior cortometraggio
Le cri du homard – Nicolas Guiot
Miglior film straniero
Argo – Ben Affleck
(Tradotto dal francese)
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