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FESTIVAL Italia

Al Bergamo FM l'Europa al femminile

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- Il festival propone dall'8 al 16 marzo una rassegna sull’italiana Antonietta De Lillo, l’islandese Solveig Anspach e l’austriaca Jessica Hausner. E dopo i tagli ai finanziamenti lancia una raccolta fondi di sostegno

Al Bergamo FM l'Europa al femminile

Al via sabato 8 marzo la 32ª edizione di Bergamo Film Meeting, che si concluderà domenica 16. Colpito dai tagli ai finanziamenti, il festival diretto da Angelo Signorelli ha lanciato una raccolta fondi.

Il viaggio del Bergamo Film Meeting attraverso il cinema europeo quest'anno è declinato al femminile, con la prima parte di una rassegna biennale che vuole mettere in luce le opere di alcune tra le registe più rappresentative del panorama europeo, che si sono affermate in questi ultimi anni sulla scena delle produzioni cinematografiche indipendenti.

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Le protagoniste dell’edizione 2014 - delle quali saranno proposti tutti i film - sono l’italiana Antonietta De Lillo (Non è giusto, 2001, Il resto di niente, 2004) che con straordinaria sensibilità sa raccontare luoghi e personaggi partenopei, spaziando dal documentario alla commedia; l’islandese Solveig Anspach (Stormy Weather [+leggi anche:
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, 2003, Queen of Montreuil [+leggi anche:
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, 2012), il cui cinema delicato e intimo gioca costantemente con generi e ruoli, delineando figure femminili a tutto tondo che costituiscono il perno vero e proprio del suo cinema; e l’austriaca Jessica Hausner (Hotel [+leggi anche:
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, 2004, Lourdes [+leggi anche:
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, 2009), che con uno stile algido e perturbante scava nelle profondità dell’animo umano.

Come sempre riservata ai nuovi autori, la competizione internazionale presenta 7 lungometraggi, inediti in Italia, che si caratterizzano per l’originalità linguistica e narrativa con cui affrontano i temi della contemporaneità. I 7 lungometraggi selezionati concorrono al Premio Bergamo Film Meeting assegnato ai tre migliori film della sezione sulla base delle preferenze espresse dal pubblico.

Anche quest’anno, il Festival propone una selezione di film documentari, provenienti dal panorama internazionale: corti, medi e lungometraggi, produzioni indipendenti che si distinguono per l’approccio creativo alla rappresentazione di realtà, dove lo sguardo del regista è uno strumento attivo di ricerca e di scoperta, in rapporto vivo e intenso con il “visibile”.

24 lungometraggi compongono l'ampia retrospettiva dedicata da Bergamo Film Meeting a Dirk Bogarde (1921-1999), dal sodalizio con Joseph Losey (Il servo, 1963), a Visconti (La caduta degli dei, 1969), Resnais (Providence, 1977), Fassbinder (Despair, id., 1978).

Bergamo Film Meeting presenta inoltre tutti i film del francese Pierre-LucGranjon, regista di film d'animazione, illustratore e modellatore, che racconta con semplicità e immaginazione il profondo universo infantile.

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