14/04/2014 - Tra gli altri film premiati al Bari International Film Festival, Song'e Napule, Come il vento e Il venditore di medicine

Trionfo de Il capitale umano [+leggi anche:
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intervista: Paolo Virzì
scheda film] alla quinta edizione del Bif&st - Bari International Film Festival, che si è conclusa sabato 12 aprile. Il film di Paolo Virzì, che sta registrando ottime vendite all'estero (leggi la news), ha ottenuto dalla giuria composta da critici cinematografici del SNCCI cinque premi: miglior regista, sceneggiatura (scritta da Virzì con Francesco Piccolo e Francesco Bruni), attore protagonista (Fabrizio Gifuni), attrice non protagonista (Matilde Gioli) e montatore (Cecilia Zanuso).

Il premio internazionale al miglior regista va invece a Zaza Urushadze per il suo film Tangerines [+leggi anche:
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scheda film] (Estonia, Georgia). Il premio è stato assegnato da una giuria popolare presieduta dallo sceneggiatore-regista Francesco Bruni (Scialla! [+leggi anche:
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scheda film], Noi 4 [+leggi anche:
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scheda film]) con la motivazione che "il film ha il grandissimo pregio di saper raccontare, in maniera semplice ma raffinata, l’insensatezza della guerra, specie quando essa contrappone persone che hanno la stessa faccia, parlano la stessa lingua e faticano persino a riconoscersi come nemici".

Tornando al panorama italiano, Song'e Napule [+leggi anche:
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scheda film] dei Manetti Bros. (leggi l'articolo) vince due premi, quello del miglior attore non protagonista (Carlo Buccirosso) e delle migliori musiche (Pivio e Aldo De Scalzi); doppietta anche per Come il vento [+leggi anche:
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intervista: Marco Simon Puccioni
scheda film] di Marco Simon Puccioni: miglior attrice protagonista (Valeria Golino) e miglior fotografia (Gherardo Gossi). Miglior produttore è Gianluca Arcopinto per L'amministratore [+leggi anche:
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scheda film] e La mia classe [+leggi anche:
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intervista: Daniele Gaglianone
scheda film], il miglior soggetto va ad Antonio Morabito per Il venditore di medicine, mentre miglior scenografo è Giancarlo Basili per L'intrepido [+leggi anche:
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intervista: Gianni Amelio
scheda film] di Gianni Amelio e miglior costumista Maria Rita Barbera per Anni felici [+leggi anche:
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intervista: Daniele Luchetti
scheda film] di Daniele Luchetti.

Tra le opere prime o seconde, vincono La mafia uccide solo d'estate [+leggi anche:
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intervista: Pierfrancesco Diliberto
scheda film] di Pif (miglior film) e L'arbitro [+leggi anche:
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intervista: Paolo Zucca
scheda film] di Paolo Zucca (miglior regia); miglior documentario è L'albero di Giuda di Vito Cardaci.