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OSCAR 2015 Spagna

Daniel Monzón, Carlos Marqués-Marcet e David Trueba verso l’Oscar

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- El niño, 10.000 km e Vivir es fácil con los ojos cerrados sono i tre finalisti spagnoli annunciati dall’Accademia del Cinema nella categoria di miglior film straniero agli Oscar

Daniel Monzón, Carlos Marqués-Marcet e David Trueba verso l’Oscar
10.000 km di Carlos Marqués-Marcet

L’Accademia del Cinema ha annunciato i tre finalisti candidati a rappresentare la Spagna nella categoria di miglior film straniero agli Oscar. La scelta degli accademici è andata su una sofisticata produzione di genere con una grande capacità di mettere d’accordo sia pubblico che critica (El niño [+leggi anche:
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intervista: Daniel Monzón
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), un’opera prima indipendente concepita con un piede in Spagna e un altro negli Stati Uniti (10.000 km [+leggi anche:
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intervista: Carlos Marques-Marcet
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) e il gran trionfatore della passata edizione dei Goya (la commedia agrodolce Vivir es fácil con los ojos cerrados [+leggi anche:
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).

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Per due settimane, queste tre pellicole, dirette rispettivamente da Daniel Monzón, Carlos Marqués-Marcet e David Trueba, si contenderanno l’onore e il privilegio di entrare in lizza per la prestigiosa statuetta. L’Accademia annuncerà il film chiamato a rappresentare la cinematografia spagnola il prossimo 25 settembre.

Mentre El niño è in piena fase di distribuzione (è il campione d’incassi del momento dopo dieci giorni in cartellone durante i quali ha incassato 7,5 milioni di euro), sia 10.000 km che Vivir es fácil con los ojos cerrados hanno già concluso il loro percorso commerciale nelle sale.

Sorprende in particolare la presenza di 10.000 km, che ha scalzato dalla corsa opere del calibro di La isla mínima [+leggi anche:
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intervista: Alberto Rodríguez
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]
di Alberto Rodríguez. L’Accademia ha puntato su questa storia d’amore a distanza diretta da un giovanissimo regista catalano residente a Los Angeles. Di fatto, le sue marcate influenze statunitensi, unite al fatto che parte della sua produzione vive nella mecca di Hollywood e che ha già un accordo di distribuzione per gli Stati Uniti, sono alcuni dei punti di forza per ottenere la candidatura.

A fine mese, l’Accademia dissiperà ogni dubbio annunciando il nome del candidato finale, con la speranza che si interrompa la mala sorte delle produzioni spagnole, che da dieci anni non riescono a entrare tra i cinque finalisti al premio. 

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(Tradotto dallo spagnolo)

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