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ROMA 2014 Cinema d'oggi

I Milionari, ascesa e declino dei "bravi ragazzi" di Napoli

di 

- Il film di Alessandro Piva ricostruisce la storia vera di uno dei più potenti clan di camorra. Protagonisti Francesco Scianna e Valentina Ludovini

I Milionari, ascesa e declino dei "bravi ragazzi" di Napoli
Francesco Scianna, in I Millionari

Ispirato dai grandi maestri americani del gangster drama, Alessandro Piva ha scritto con Massimo Gaudioso e Giacomo Gensini, girato e montato I Milionari [+leggi anche:
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, liberamente tratto dal libro omonimo del magistrato Luigi Alberto Cannavale e Giacomo Gensini. Il libro, il cui sottotitolo è "Ascesa e declino dei signori di Secondigliano", ricostruisce la storia vera di uno dei più potenti clan di camorra, raccontandola come un romanzo.

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Stessa cosa fa il film, interpretato da Francesco Scianna, Valentina Ludovini e alcuni tra i migliori attori napoletani degli ultimi anni, come Gianfranco Gallo, Salvatore Striano (Gomorra [+leggi anche:
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, Cesare deve morire [+leggi anche:
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) i giovani Francesco Di Leva e Carmine Recano. 

A metà anni Settanta a Napoli, una banda di ragazzini cresciuti nel quartiere di Secondigliano inizia una carriera criminale che in pochi anni li porterà a raggiungere i vertici della camorra. Spietati omicidi, feroci vendette, lusso all'ombra di uno dei più giganteschi imperi economici  basato su un modello federale che controlla dagli appalti gonfiati alle estorsioni, dal business del cemento fino al traffico di droga. 

Nato in Campania e cresciuto a Bari, Piva ha trovato in Napoli uno scenario di passioni contrastanti in cui immergersi. "In questo film c'è un'attenzione particolare alla psicologia dei personaggi, per un pubblico che cerca qualcosa di più profondo di una fiction tv, una storia che scava in quello che è accaduto a Napoli e nel nostro Paese".  

E' l'analisi di un'ascesa criminale che sfocia in una dissociazione. "Perché la vita criminale nella sua continua ricerca del potere non può che esplodere prima o poi. Il lusso e la vita borghese non possono convivere con la latitanza nascosti nelle intercapedini di un anonimo appartamento. Un giorno vederemo la sconfitta della tolleranza della criminalità". 

Tolleranza e omertà che viene soprattutto dalle donne che vivono accanto ai criminali. "La moglie del protagonista incarna i nostri tempi, quando è iniziata una sistematica demolizione di una scala di valori che ha comportato accettazione di compromessi, una forma di cultura che a Napoli è piu evidente e dilaniante".  

I problemi produttivi sono costati molte energie al regista ("fare cinema oggi è un hobby per milionari") e messo in difficoltà il progetto, rafforzato però dall'intervento di Teodora che distribuirà il film nelle sale italiane da metà novembre.

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