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INDUSTRIA Francia

Il CNC analizza "i giovani e il cinema"

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- Pratiche concrete di "uscita al cinema", fonti d’informazione sui film, percezione della sala, evoluzioni delle entrate per fasce d’età…

Il CNC analizza "i giovani e il cinema"

Pubblicata dal CNC, l'inchiesta "I giovani e il cinema" in Francia rivela molti elementi indicativi del legame tra la settima arte e una fascia d’età essenziale per la buona salute della frequentazione cinematografica.

Il 72,9 % dei 15-24enni pensa che la sala cinematografica sia il modo migliore per scoprire un film, molto davanti Internet (14,4 %; un modo forse più soft di evocare la pirateria, NdA), il VoD (5%), la televisione e il DVD.

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Come arriva l’esistenza dei film a conoscenza del pubblico giovane? Attraverso il passaparola (58,6 % dei 15-24enni contro il 47,5 % dell’insieme degli spettatori), gli estratti o trailer visti in televisione (56,8 %) o al cinema (56,4 %), via Internet (55,1 %) e attraverso i cartelloni (40,5 %). In compenso, i giovani sono molto meno influenzati rispetto ai loro genitori da critici, articoli di stampa e trasmissioni radio.

Riguardo a Internet in particolare, il 69,1 % dei 15-24enni s’informa sull’uscita dei film attraverso siti specializzati (contro il 54,2 % dell’insieme degli spettatori), il 44,8 % attraverso siti di condivisione video, il 36,2 % attraverso i social network e solo il 6 % attraverso siti generalisti.

Sullo svolgimento pratico dell’uscita al cinema, si constata presso i 15-24enni una tendenza più collettiva giacché il 90,9 % va al cinema in tanti e il 38,9 % tra amici (contro il 18,8 % dell’insieme degli spettatori). L’uscita è anche molto più spontanea: il 41,5 % dei 15-24enni decide di andare al cinema il giorno stesso (31,9 % per l’insieme degli spettatori) e il 22,8 % frequenta le sale il primo weekend di uscita di un film (8,3 % per tutti degli spettatori). Anche la scelta del film è più spontanea nella misura in cui il 12,7 % dei giovani decide direttamente sul posto (6,1 % per l’insieme degli spettatori).

Infine, c’è da notare una maggiore fedeltà ai luoghi giacché il 73,4 % dei giovani frequenta sempre lo stesso cinema (66,4 % per l’insieme degli spettatori), e un’accresciuta sensibilità ai prezzi: tra i 15-24enni è il 25,9 % a dichiarare che il prezzo del biglietto è determinante nella scelta della sala, contro il 16,9 % dell’insieme degli spettatori.

Tutti dati su cui riflettere. Perché se l’80 % dei minori di 25 anni è andato al cinema almeno una volta l’anno scorso, il numero medio di entrate per fascia d’età del pubblico giovane non è aumentato negli ultimi vent'anni se non per la fascia 6-10 anni (3,8 entrate in media nel 2013 contro 2,5 nel 1993), mentre stagna per quella 11-14 anni (3,7 contro 3,8) e cala per quella 15-19 (5,2 contro 5,8 nel 1993) e 20-25 anni (6,9 contro 7,3).

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(Tradotto dal francese)

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