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INDUSTRIA Francia

Il CNC abbatte i "costi artistici sproporzionati"

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- Misure tecniche sono state prese per limitare l’accesso al finanziamento pubblico dei film dalle remunerazione eccessive

Il CNC abbatte i "costi artistici sproporzionati"

Aperto a fine 2012 dall’esplosivo Vincent Maraval (Wild Bunch - leggi la news), il dibattito sulla redditività dei film francesi, la trasparenza degli incassi e le derive inflazionistiche di certe remunerazioni artistiche (articolo) è sfociato finalmente in una prima serie di misure tecniche adottate dal CNC dopo una lunga concertazione dei professionisti dell’industria cinematografica francese alimentata dal rapporto Bonnell (articolo).

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Il sistema sofisticato (e invidiato da tutto il mondo) di finanziamento del cinema francese che include aiuti automatici e selettivi del CNC che ridistribuiscono i diversi obblighi cui sono soggetti tutti i diffusori della settima arte (sale, video, servizi televisivi) va ad accogliere alcune condizioni restrittive nell’ambito delle remunerazioni più elevate dei ruoli principali, autori, registi e produttori (e alcuni artisti a volte accumulano tutte queste attività).

Una scala progressiva e dei tetti sono stati fissati in funzione dei budget dei film. Per i budget inferiori a 4 M€, la remunerazione più alta non dovrà superare il 15 % del costo di produzione. Una percentuale che scende all’8 % per i film tra 4 e 7 M€, e al 5 % per le produzioni tra 7 M€ e 10 M€. Infine, per i budget oltre i 10 M€, il tetto è stato stabilito a 990 000 euro. I produttori restano liberi di negoziare le cifre di remunerazione più alte, ma se lo fanno, non potranno più beneficiare dell’anticipo sugli incassi del CNC, né investire nel film in questione il loro sostegno automatico disponibile. Si noti che le percentuali negoziate dagli artisti sugli incassi eventuali dei film non rientrano ovviamente in questi salari stabiliti a monte.

Eccetto gli agenti artistici, le associazioni professionali del cinema francese appoggiano questa regolamentazione che si inserisce in un più vasto cantiere sulla trasparenza tra distributori, produttori, coproduttori e autori. Un insieme di miglioramenti tecnici del sistema guidato dal CNC è già al vaglio per i settori della produzione e della distribuzione: modifiche che saranno inserite in un progetto di legge che il Parlamento dovrebbe esaminare alla fine del primo trimestre 2015. Il CNC e le organizzazioni professionali passeranno successivamente alle misure suscettibili di ottimizzare l’esercizio nelle sale. 

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(Tradotto dal francese)

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