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SOLETTA 2015

Le Giornate di Soletta riflettono sul cinema come arte collettiva

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- Grazie allla sua sezione parallela Focus, la 50ma edizione delle Giornate di Soletta apre il dibattito su un nuovo modo di affrontare la creazione cinematografica

Le Giornate di Soletta riflettono sul cinema come arte collettiva

Cos’è il cinema se non un’arte, un’odissea collettiva dove la visione di un singolo individuo (il regista) deve essere sostenuta da una collettività (attori, équipe tecnica o ancora produttori e distributori) per vedere la luce? E cosa chiedere di meglio se non un gruppo di amici con una stessa visione artistica per mettere alla luce quello che verrà poi chiamato “film”? Per cercare di rispondere a queste e molte altre domande, la 50ma edizione delle Giornate di Soletta ha deciso di dedicare la sua sezione Focus alle “generazioni spontanee”, sorta di ricettacoli di idee dominati da una visione artistica forte e comune.

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Oltre ad una serie di tavole rotonde e dibattiti saranno presentati sette film (per la maggior parte inediti in Svizzera) emblematici di questa tendenza sempre più forte a lavorare in collettività. La direttrice Seraina Rohrer vuole creare il dibattito, riflettere su questi gruppi di cineasti e a volte anche di produttori, che si uniscono per “fare cinema” in modo diverso, coscienti della forza delle proprie idee e del potere spesso sovversivo del mezzo filmico. Quello che accomuna questi collettivi è la volontà di trovare il tempo per riflettere e discutere del contenuto stesso del film prima di pensare all’ingranaggio complesso della produzione e della distribuzione. Il cinema è visto come un’arte, una forma di espressione, complessa e allo stesso tempo permeabile che necessita di essere nutrita con dei dibattiti e delle rimesse in discussione in un contesto che si potrebbe definire “familiare”.

Uno dei modelli comuni di questi collettivi è il famoso Groupe 5 formato negli anni ‘60 da registi emblematici quali Tanner, Goretta e Soutter che hanno partecipato alla nascita del nuovo cinema svizzero. Ospiti di questo Focus sono il gruppo tedesco Fogma, la European Film Conspiracy di Vienna, la casa di produzione francese Année Zéro, la società di produzione austriaca Coop99, l’associazione culturale di Saint-Denis Les enfants de la dalle, la piattaforma artistica e teorica TkH (Walking Theory) nata a Belgrado, il collettivo zurighese 8Horses senza dimenticare l’associazione romanda Climage che festeggia quest’anno i suoi trent’anni di attività.

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