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PREMI Polonia

Il trionfo di Gods alle Aquile

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- Il film di Lukasz Palkowski si è aggiudicato sette statuette alla cerimonia annuale che ricompensa le produzioni polacche

Il trionfo di Gods alle Aquile
Tomasz Kot, con l'Aquila del miglior attore per Gods

Dopo un grande successo nelle sale (primo posto al box-office 2014 con 2,1 milioni di entrate), Gods [+leggi anche:
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di Lukasz Palkowski ha brillato ieri alla cerimonia delle Aquile (premi assegnati dall’Accademia Polacca di Cinema) aggiudicandosi sette trofei: miglior film, miglior regista, miglior attore (Tomasz Kot), miglior sceneggiatura (Krzysztof Rak), miglior fotografia (Piotr Sobocinski), miglior attore non protagonista (Piotr Glowacki) e premio del pubblico. Prodotto da Watchout, il film racconta la storia vera del medico Zbigniew Religa, artefice del primo trapianto cardiaco in Polonia.

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Quattro statuette sono andate a Warsaw 44 [+leggi anche:
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intervista: Zofia Wichlacz
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di Jan Komasa nelle categorie montaggio (Michal Czarnecki), scenografia (Grzegorz Piatkowski e Marek Warszewski), costumi (Magdalena Rutkiewicz-Luterek e Dorota Roqueplo) e il premio della rivelazione dell’anno (per l'attrice Zofia Wichlacz). Da notare che Jan Komasa si è distinto anche con un altro film giacché ha vinto il premio del miglior documentario per Warsaw Uprising.

Il gran perdente della serata è stato Jack Strong [+leggi anche:
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di Wladyslaw Pasikowski che ha conquistato una sola Aquila (Maja Ostaszewska miglior attrice) malgrado le nomination in 11 categorie. 

Si segnala inoltre che il titolo di miglior attrice non protagonista è andato a Kinga Preis per The Mighty Angel [+leggi anche:
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di Wojtek Smarzowski, che il premio della miglior musica è stato assegnato a A Dream of Warsaw di Krzysztof Magowski, sulla vita del cantante e compositore Czeslaw Niemen (scomparso nel 2004), e che Léviathan [+leggi anche:
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del russo Andrey Zvyagintsev è stato incoronato miglior film europeo. 

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(Tradotto dal francese)

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