email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

INDUSTRIA Europa

Mercato unico e copyright: Bruxelles vuole la sua riforma

di 

- La DG Connect ha fatto del mercato unico digitale la sua priorità, e della territorialità dei diritti la sua bestia nera

Mercato unico e copyright: Bruxelles vuole la sua riforma

Da gennaio, la riforma del copyright è onnipresente alla Commissione europea e in Parlamento. La DG Connect, cui fa eco l’eurodeputata Julia Reda, ha fatto del mercato unico digitale la sua priorità, e della territorialità dei diritti la sua bestia nera.

I commissari Andrus Ansip e Günther Oettinger annunciano ovunque di voler affrontare il problema della territorialità. Per loro, i 28 sistemi legali di diritto d’autore sono un ostacolo alla competitività del mercato europeo. Quello che chiedono è la licenza unica: una sola trattativa con un autore per una possibile diffusione su tutto il territorio europeo.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Nel suo progetto di relazione sulla riforma del diritto d’autore, Julia Reda predica l’accessibilità paneuropea dei servizi in nome del “diritto del consumatore”, e invita i cittadini europei a mobilitarsi contro il geo-blocking. Commissione e Parlamento preconizzano un sistema equilibrato tra diritto d’autore (remunerato) e diritto del cittadino (di libero accesso).

Ma per l’industria del cinema, la sfida è economica. La frammentazione del mercato del cinema è alla base del modello di creazione. Pre-acquisti, coproduzioni e rivendita dei diritti ai distributori nazionali sono la base del finanziamento di un film. Questo modello di negoziazione si spiega innanzitutto con la specificità culturale e linguistica del mercato. Con il digitale, le pratiche di consumo cambiano, ma i caratteri culturali persistono. Dall’autore all’esercente, la sfida è che i film continuino a trovare il pubblico più ampio possibile.

A un modello “globale” e uniformato, i professionisti del cinema oppongono una necessaria flessibilità del mercato, secondo vari modelli tra cui la multi-territorialità. A Bruxelles, promettono per il prossimo maggio un piano di riforme per un mercato armonizzato.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

(Tradotto dal francese)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy