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VISIONS DU RÉEL 2015

Visions du Réel annuncia il suo ricco palmarès

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- Visions du Réel ha registrato quest’anno, per la sua 46esima edizione, un nuovo record grazie alla presenza sulle sponde del lago Lemano di più di 35.000 spettatori

Visions du Réel annuncia il suo ricco palmarès
Homeland di Abbas Fahdel

Il palmarès del Visions du Réel ha ricompensato opere provenienti dai cinque continenti senza dimenticare la Svizzera celebrata con quattro film dei quali due coproduzioni. Il prestigioso Sesterzio d’oro la Posta Svizzera per il miglior lungometraggio della Competizione Internazionale è andato alla coproduzione iracheno-francese Homeland (Iraq Year Zero) di Abbas Fahdel, un film di sei ore che racconta due anni nella vita di una famiglia irachena prima e dopo l’invasione americana. Il premio per il lungometraggio più innovativo della Competizione Internazionale è stato invece vinto dal film canadese On The North di Dominic Gagnon.

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Nella Competizione Internazionale dei mediometraggi ha trionfato il film argentino The Chechen Family (La familia chechena) di Martín Solá che si è aggiudicato il Sesterzio d’oro. Il premio della giuria per il mediometraggio più innovativo è andato invece alla coproduzione anglo israeliana Women in Sink di Iris Zaki con una menzione speciale all’indiano Kapila di Sanju Surendran. Nella categoria Regard Neuf è stato ricompensato con il Sesterzio d’argento Canton de Vaud la coproduzione sirio libanese Coma di SaraFattahi. Nella stessa categoria, il Premio speciale Regard Neuf per il primo o secondo film più innovativo è stato assegnato alla coproduzione franco libanese La Nuit s’achève di Cyril Leuthi.

Per quanto riguarda il cinema svizzero, il prestigioso Sesterzio d’argento SRG SSR per il miglior lungometraggio elvetico è stato vinto da Stefan Schwietert con il suo Imagine Waking Up Tomorrow and All Music Has Disappeared (coproduzione svizzero-tedesca). Un film accattivante, innovativo e pieno di humour che ci spinge a riflettere sulla bellezza (troppo spesso sottovalutata) che ci circonda. Il premio della giuria SSA/Suissimage per il lungometraggio svizzero più innovativo è andato alla coproduzione franco-svizzera e tedesca Une jeunesse allemande [+leggi anche:
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di Jean-Gabriel Périot con una menzione speciale a Horizons (Horizontes) della svizzera Eileen Hofer. My Love don’t Cross That River film della Corea del Sud di Moyoung Jin si è aggiudicato invece il Sesterzio d’argento Premio del pubblico della città di Nyon. Il Premio interreligioso è stato invece vinto da Mother of the Gods (Madre de los dioses), coproduzione franco-argentina di Pablo Agüero.

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