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FINANZIAMENTI Ungheria

Il “programma incubazione” dell’HNFF entra in azione

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- L’Hungarian National Film Fund sosterrà nel 2016 cinque lungometraggi a basso budget

Il “programma incubazione” dell’HNFF entra in azione
Ágnes Havas, direttrice dell'Hungarian National Film Fund

Dodici progetti di lungometraggi sono stati scelti tra 67 candidati nell’ambito del “programma incubazione” avviato a luglio dall’Hungarian National Film Fund (HNFF) per sostenere i giovani talenti. Selezionati sulla base di una semplice decisione da parte di una giuria che include i registi Ildikó Enyedi (Camera d'Oro a Cannes nel 1989) e Yvonne Kerékgyártó (premiata l’anno scorso agli SXSW di Austin per Free Entry [+leggi anche:
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), così come i produttori Ági Pataki (Filmpartners), Viktória Petrányi (Proton Cinema) e Ferenc Pusztai (KMH Film), i 12 progetti verranno lanciati in occasione di una giornata d’incontro che riunisce professionisti dell’industria ungherese, dove cinque di essi verranno scelti per alcuni laboratori di sviluppo della sceneggiatura e per un sostegno finanziario alla produzione nel 2016 attribuito dall’HNFF (massimo 200.000 euro per un film di finzione, 265.000 euro per un film di animazione e 70.000 euro per un lungometraggio documentario, somme alle quali va aggiunto il benefit del 25% di credito d’imposta).  Da notare anche che la celebre scuola del cinema ceco FAMU offrirà la possibilità a uno degli autori in competizione di seguire due workshop i prossimi giugno e agosto.

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I pre-selezionati sono: Tibor Bánóczki, Sarolta Szabó, Doraya Bouandel, Zsófi Debreceni, László Csuja, Balázs Dudás, Csaba Vékes, Bálint Gelley, Cristina Grosan, Mihály Schwechtje, Balázs Simonyi, Zsófia Szilágyi, Petra Szőcs, Dorottya Zurbó e Zsófia Zsemberi.

Cinque film verranno prodotti l’anno prossimo nell’ambito di questo programma che sarà perpetuato dall’HNFF per i prossimi anni. E il sostegno non finirà qui poiché il Film Fund appoggerà anche i professionisti per mettere a punto strategie di distribuzione e marketing.

Per Ágnes Havas che guida l’Hungarian National Film Fund, “i successi internazionali di Il figlio di Saul [+leggi anche:
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dimostrano che il talento della giovinezza infonde coraggio e ispirazione a tutte le generazioni del cinema ungherese. Scoprire e aiutare lo sviluppo dei giovani registi è il maggiore obiettivo dell’Hungarian National Film Fund e il programma d’incubazione ne è la prova”. Un impegno anche legato al fatto che diversi giovani registi ungheresi premiati all’estero negli ultimi anni per i loro cortometraggi non sono ancora riusciti a passare al lungometraggio.

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(Tradotto dal francese)

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