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IDFA 2015

Every 28 Days: il desiderio di maternità

di 

- Il primo film documentario della regista tedesca Ina Borrmann ci accompagna in un viaggio personale nel desiderio di maternità insoddisfatto di una donna

Every 28 Days: il desiderio di maternità

Presentato in anteprima nella sezione Panorama del 28° International Documentary Film Festival Amsterdam (IDFA), che si chiuderà il 29 novembre, Every 28 Days [+leggi anche:
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è senza dubbio uno dei titoli più audaci proiettati all'evento di quest'anno. Il primo film documentario della regista tedesca Ina Borrmann attinge alla sua esperienza personale nel cercare di diventare madre a quasi 40 anni. Con nient'altro che una camera a mano abbastanza instabile, e il prezioso aiuto del suo partner e co-produttore, Marc Waechter, la Borrmann prende una decisione intima radicale al fine di documentare qualcosa di molto importante per lei, non solo come regista, ma soprattutto come donna.

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Nata nell'ex Repubblica Democratica Tedesca e cresciuta dai suoi genitori "come una donna emancipata e indipendente" in grado di "sfuggire alla pressione di partorire", la Borrmann decise fin dalla tenera età di non voler legare la sua esistenza a nessun altro. Si trasferì da Freiberg a Monaco di Baviera, dove si iscrisse all'Università di Televisione e Cinema, trovò diversi lavori, e alla fine si diresse a Berlino con il suo attuale partner. A quel punto, tutto cambiò. Si ritrovò in una relazione stabile e felice, e sua sorella minore diede alla luce la sua nipotina. Improvvisamente, sentì il desiderio di una famiglia e di figli suoi, e cominciò a provare a rimanere incinta. Sfortunatamente non funzionò, e così decise di andare in una clinica della fertilità e di esplorare altre possibilità al di là del concepimento tradizionale.

Questo è il punto di partenza dell'odissea personale di Ina, che è riuscita a registrare tutto mentre provava ogni emozione ed angoscia, risultato di molti tentativi infruttuosi di soddisfare il suo desiderio finale. Il film adotta un approccio affascinante, che è anche surreale in alcuni punti - come esprime Marc stesso - in cui la regista è la protagonista di una storia profondamente intima, spogliandosi fisicamente e metaforicamente di fronte all'obbiettivo. Esplorando tutti gli aspetti coinvolti nel processo (da quello scientifico a quello economico, e, naturalmente, quello emotivo), il documentario offre un'esperienza piuttosto cupa, sostenuta da una dose generosa di umorismo nero e dall'instancabile impegno della coppia alla ribalta.

Every 28 Days è stato prodotto da Avanti Media Film- und Fernsehproduktion in co-produzione con Shoot from the Hip Filmproduktion, RBB e MDR, in collaborazione con ARTE. Deckert Distribution si occupa delle vendite internazionali.

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(Tradotto dall'inglese)

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