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BLACK NIGHTS 2015 Concorso Opere prime

Anna: non si scappa da se stessi

di 

- Il primo lungometraggio del franco-colombiano Jacques Toulemonde è un film emotivamente forte su una donna depressa che fugge dalla sua famiglia

Anna: non si scappa da se stessi
Juana Acosta e Kolia Abiteboul Dossetto in Anna

Il primo lungometraggio del regista franco-colombiano Jacques Toulemonde, Anna [+leggi anche:
trailer
intervista: Jacques Toulemonde
scheda film
]
, presentato in anteprima al 19mo Festival Black Nights di Tallinn nella sezione Opere prime, riprende un motivo classico (una donna instabile che fatica a crescere suo figlio), ma gli dà nuova vita grazie alle interpretazioni forti e a un’atmosfera quasi palpabile.

Anna è una colombiana che vive a Parigi, ma fa fatica a gestire la sua vita quotidiana. Vedendo ciò, il suo ex marito Philippe minaccia di chiedere la custodia piena di suo figlio di dieci anni, Nathan. Temendo il peggio, la donna convince il suo ragazzo Bruno ad aiutarla a rientrare in Colombia con suo figlio, ma quando i tre sono lì diventa evidente che l’unica persona cui lei non può sfuggire è se stessa. 

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Il film di Toulemonde, filmato in uno stile quasi documentario ispirato, a detta del regista, alla new wave americana degli anni ‘70, trasuda urgenza. Offre numerosi momenti forti, come la scena in cui Anna, Bruno e Nathan hanno talmente paura che Philippe arrivi da scappare in fretta e furia. Filmato in un unico travelling, il film sprigiona un’energia tremante e nervosa che riflette quella di Anna, sempre più fragile. Toulemonde utilizza gli scenari offerti dalla Colombia, sovrapponendo la libertà e la bellezza che se ne sprigiona con il calore soffocante e l’incertezza.

I tre attori principali sono ecellenti: Juana Acosta brilla nel ruolo principale e ha una buona alchimia con Kolia Abiteboul Dossetto, che interpreta suo figlio. Bruno Clairefond, nella parte dell’amante, riesce anche a evitare i soliti cliché legati a questo genere di ruoli e dà vita a un personaggio ben costruito e simpatico.

Dopo Tallinn, il film dovrebbe continuare a girare per i festival, e potrebbe piacere ai distributori di cinema d'essai. 

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(Tradotto dall'inglese)

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