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TORINO 2015 Premi

Keeper miglior film al Torino FF

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- Premio della giuria e della miglior attrice a Paulina di Santiago Mitre. Coup de chaud di Raphaël Jacoulot si aggiudica il premio del pubblico e del miglior attore

Keeper miglior film al Torino FF
Guillaume Senez, con il premio del Miglior film al Torino Film Festival (©Torino Film Festival)

Va al film belgo-svizzero-francese Keeper [+leggi anche:
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intervista: Guillaume Senez ­
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di Guillaume Senez il titolo di Miglior film del 33° Torino Film Festival, conclusosi sabato scorso. Dopo il debutto al Festival di Locarno, questa opera prima del regista brussellese incentrata su due adolescenti che si apprestano a diventare genitori contro il parere di tutti, ha conquistato la giuria presieduta da Valerio Mastandrea e composta da Marco Cazzato, Josephine Decker, Jan-Ole Gerster e Corin Hard. Il premio è dotato di 15 000 euro.

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Il Premio Speciale della giuria (€ 7000) è stato invece attribuito a Paulina (La Patota) [+leggi anche:
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di Santiago Mitre (Argentina/Brasile/Francia); il film, già Gran Prix della Semaine de la Critique a Cannes, si è aggiudicato a Torino anche il Premio della miglior attrice per Dolores Fonzi. Doppietta anche per Coup de chaud [+leggi anche:
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: l’opera terza di Raphaël Jacoulot ha conquistato il Premio del miglior attore, per Karim Leklou, e il Premio del pubblico. Il Premio per la miglior sceneggiatura va ex-aequo al titolo cinese A Simple Goodbye di Degena Yun e al messicano Sopladora de hojas di Alejandro Iglesias Mendizábal.  

Per quanto riguarda i documentari, la giuria composta da Maja Bogojevic, Leonardo Di Costanzo e Marie Losier ha premiato come miglior titolo internazionale (€ 5000) Dans ma tête un rond-point [+leggi anche:
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di Hassen Ferhani (Algeria/Francia), “per la precisione, il rigore, la pertinenza delle scelte che permettono di trasformare un luogo di lavoro duro e di morte in una serie di tableaux vivants colmi di delicatezza, ironia e calore umano”; il Premio Speciale della giuria per Internazionale.doc è andato invece al portoghese Gipsofila [+leggi anche:
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intervista: Margarida Leitão
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di Margarida Leitão, “un ritratto toccante e affettuoso della nonna dell’autrice e del suo rapporto con la nipote”.

Miglior documentario italiano (€ 5000) è – secondo la giuria composta da Jonas Carpignano, Minnie Ferrara e Giovanni GiommiIl solengo [+leggi anche:
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intervista: Alessio Rigo de Righi, Mat…
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di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis, indicato come “la rivincita nel documentario creativo delle ‘teste parlanti’ che, come un coro tragico, ci introducono alla storia di un uomo solitario e misterioso, scomparso chissà dove”; Premio Speciale della giuria per Italiana.doc a La gente resta di Maria Tilli, “un film contestualizzato e convincente che trasporta lo spettatore nei luoghi più nascosti di Taranto e che trasmette con sobrietà le paure e le speranze di coloro che restano”.

La Giuria del Premio Fipresci, composta da Kerem Akca, Gyözö Miklos Mátyás e Luca Pellegrini,  ha assegnato il Premio per il miglior film a Les Loups [+leggi anche:
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di Sophie Deraspe (Canada/Francia), definito come “un viaggio terso e vero in territori che ci appaiono ancora sconosciuti” e dove la regista “disegna i rapporti umani e ambientali con grande forza drammatica”.

Il Premio Cipputi 2015 – Miglior film sul mondo del lavoro (giuria composta da Francesco Tullio Altan, Mariano Morace e Costanza Quatriglio) è stato attribuito a Il successore di Mattia Epifani. Per la lista dei premi collaterali clicca qui.

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