A Pietro Marcello il Bergman Award del Göteborg FF
- Dopo i festival di Locarno, Toronto, Rio de Janeiro e Rotterdam, Bella e perduta conquista il più importante appuntamento cinematografico scandinavo
“Sono molto orgoglioso di ricevere, in un festival prestigioso del Nord Europa come quello di Göteborg, un premio intitolato ad uno dei più eminenti autori della storia del cinema, Ingmar Bergman”. Sono parole di Pietro Marcello, regista di Bella e perduta [+leggi anche:
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intervista: Pietro Marcello
scheda film], che sabato scorso al Festival di Göteborg (leggi la news) ha ritirato l’Ingmar Bergman International Debut Award insieme al protagonista del film, Sergio Vitolo.
Già in concorso a Locarno e presentato tra gli altri ai festival di Toronto, Rio de Janeiro e Rotterdam, il film ha conquistato anche il più importante appuntamento cinematografico scandinavo. La giuria - composta dalla regista greca Athina Rachel Tsangari, da Mary Ramos, music supervisor dei film di Quentin Tarantino, e dal regista svedese Kristian Petri - ha voluto sottolineare nella motivazione del premio “la splendida visione elegiaca del film, la sua generosità di spirito, la capacità di riaccendere la nostra fede nell’umanità in questi tempi di cinismo e di aggiornare il cinema”.
Aggiunge Pietro Marcello: “Bella e perduta è un progetto indipendente, realizzato con modi e tempi totalmente liberi, probabilmente il più complesso e prezioso dei miei lavori; è un film sui sentimenti dei semplici, sulle ingiustizie e sul rapporto tra uomo e natura. Siamo fieri di questo film perché possiede un’anima, non per nostro merito ma per l’energia intrinseca che detiene, per la sua umanità e per l’alchimia del paesaggio”.
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