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LECCE 2016

Hector, vita da homeless

di 

- In concorso l’opera prima di Jake Gavin, protagonista un eccellente Peter Mullan che attraversa l’Inghilterra per trovare rifugio a Londra alla vigilia di Natale

Hector, vita da homeless
Peter Mullan in Hector

La vita non è facile se sei un homeless. Dormire coperto solo di cartoni, lavarsi nelle toilette delle stazioni di servizio, subire gli attacchi dei teppisti. Hector McAdam (Peter Mullan) percorre le strade scozzesi da anni e ora, in vista del Natale, si trova a fare l’autostop sulla M6 per raggiungere una comunità di volontariato a Londra. Una sorta di migrazione stagionale per trovare un po’ di ristoro dal nevischio che gli sferza il viso e dalla fame perenne.

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, in concorso al 17° Festival del Cinema Europeo di Lecce, è l’opera prima di Jake Gavin, cresciuto nel South Ayrshire e diventato un noto fotografo ritrattista per GQ, Vogue, Elle. Anche Hector è un ritratto, quello di un uomo sradicato che vive di ricordi ma con la fiamma della speranza che arde nel suo cuore. Gavin ha basato il film sulla sua esperienza personale come volontario per Crisis at Christmas, un’associazione britannica che aiuta i senzatetto nel periodo verosimilmente più difficile dell’anno. 

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Da Glasgow a Liverpool, giù fino alla capitale sfavillante delle luci di Natale, seguiamo Hector nella sua routine di indigente che ha però una meta precisa: liberarsi di quel senso di colpa che 15 anni prima lo ha costretto ad abbandonare la propria famiglia senza una parola. E riunirsi finalmente ai propri fratelli. Cautamente Hector cerca di incontrare la sorella Lizzie, sposata con un arrogante venditore di auto e quando arriva a Londra prova a rintracciare suo fratello Peter (Ewan Stewart), con l’aiuto di una organizzatrice del ricovero (Sarah Solemani). 

Da bravo fotografo e con l’ausilio di David Raedeker (direttore della fotografia di I Am Nasrine [+leggi anche:
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), Jake Gavin fa risaltare il giubbotto arancione da lavoro indossato da Hector sul livido inverno grigio e azzurro di Glasgow e rivela il protagonista allo spettatore senza patetismi, accompagnandolo con la slide guitar folk dell’australiana Emily Barker. La potente performance di Peter Mullan è naturalmente il cardine sul quale poggia il film e davvero toccante è la scena di riconciliazione con la sorella, interpretata da Gena McKee, un’attrice capace di dispiegare in pochi secondi di apparizione un pathos non comune. In Inghilterra e Irlanda Hector è stato un “Christmas film”, nelle sale dall’11 dicembre 2015: un modo per smuovere le coscienze attraverso il cinema. Lontano dal drammatico realismo sociale di Ken Loach, Hector, prodotto da A Product of Malitsky, è un film sulle relazioni umane che non desidera mostrare gli aspetti più terrificanti del vivere da homeless.

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