email print share on Facebook share on Twitter share on LinkedIn share on reddit pin on Pinterest

EVENTI Svizzera

Zurigo si prepara ad accogliere il meglio del giovane cinema serbo

di 

- Il cinema Xenix di Zurigo accoglie il giovane cinema serbo con una serie di proiezioni (lungometraggi e cortometraggi), una tavola rotonda e diversi dibattiti

Zurigo si prepara ad accogliere il meglio del giovane cinema serbo
Barbarians di Ivan Ikic

Luka Popadic, giovane regista serbo svizzero, laureato alla facoltà di Arti drammatiche dell’Università di Belgrado, in collaborazione con il mitico cinema zurighese Xenix organizza tre giorni (27-29 maggio) dedicati ai giovani registi serbi. Barbarians [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Ivan Ikic
scheda film
]
di Ivan Ikic, presentato in numerosi festival internazionali tra i quali Karlovy Vary Film Festival; Klip [+leggi anche:
recensione
trailer
intervista: Maja Milos
scheda film
]
, il primo provocante lungometraggio di Maja Milos, vincitore del KNF Award e del Tiger Award al Rotterdam International Film Festival; Tilva Ros [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
, un film “coming of age” di Nikola Lezaic che ha avuto la sua première al prestigioso Festival del Film Locarno, e The Disobedient [+leggi anche:
trailer
scheda film
]
girato e prodotto da Mina Djukic, presentato in anteprima al Sundance Film Festival rappresenteranno con forza a Zurigo quella che potremmo chiamare la “nuova scuola di Belgrado”.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Quello che accomuna questi giovani talenti (quasi tutti laureati alla facoltà di Arti drammatiche di Belgrado) è una volontà feroce di raccontare vite “comuni”, di giovani apparentemente ordinari che si mettono emotivamente (ma non solo) a nudo davanti alla cinepresa. Molti film di questi giovani registi si concentrano su personaggi (spesso attori non professionisti) alla deriva, guidati da un senso di smarrimento che li spinge a vivere giorno per giorno, come se il futuro non esistesse. Carpe diem, questo il loro motto. L’accento non è messo sulla drammaturgia ma sul mondo interiore dei personaggi, inquieto e fugace. Il distacco dalla famiglia alla ricerca di indipendenza o ancora la sessualità come antidoto alla noia sono solo alcuni dei temi trattati, con intensa sensibilità da questi giovani registi.

(L'articolo continua qui sotto - Inf. pubblicitaria)

Ti è piaciuto questo articolo? Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere altri articoli direttamente nella tua casella di posta.

Privacy Policy