17/06/2003

Una pioggia di riconoscimenti per Jean-Pierre Jeunet, al quale è stato assegnato il Grand Prix Cinema dell’anno dalla SACD. In occasione della consegna dei Premi per il 2003 della Società degli Autori e Compositori Drammatici, ieri a Parigi, gli onori attribuiti al settore cinematografico hanno confermato lo status ormai inevitabile di regista di successo (8,6 milioni di presenze in sala in Francia per Il favoloso mondo di Amelie [+leggi anche:
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scheda film], 3 milioni in Germania, 1,7 milioni in Spagna, 1 milioni in Gran Bretagna e 3 milioni negli Stati Uniti).

Gli altri due premi assegnati dalla SACD per il cinema francese sono andati alla cineasta Zabou Breitman che ha ottenuto il titolo di Nuovo Talento 2003 per il suo lungometraggio d’esordio Se souvenir des belles choses [+leggi anche:
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scheda film], e all’attrice Mélanie Doutey (Il fiore del male di Claude Chabrol) a cui si aggiunge il Premio Suzanne Bianchetti (giovane attrice teatrale al debutto cinematografico).

Questi tre nomi arricchiscono un palmarès SACD che va a rappresentare il meglio del cinema francese, poiché vi si trovano, tra gli altri, André Téchiné, Constantin Costa-Gavras, Robert Guédiguian, Maurice Pialat, Audrey Tautou, Karin Viard e Virginie Ledoyen.
Sul fronte televisivo, il Grand Prix 2003 è stato vinto da Jérome Foulon, la sezione Nuovi Talenti ha ricompensato Jacques Santamaria, e una medaglia Beaumarchais è stata attribuita a Joao Correa, segretario generale dell’AIDAA (Associazione Internazionale degli Autori dell’Audiovisivo) e della FERA (Federazione Europea dei Registi dell’Audiovisivo).

(Tradotto dal francese)