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LOCARNO 2016 Svizzera

Due film svizzeri in competizione per il Pardo d’Oro

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- Molti i film svizzeri presenti quest’anno nelle varie sezioni della rassegna, dal Concorso Internazionale alla Piazza Grande, al Concorso Cineasti del presente

Due film svizzeri in competizione per il Pardo d’Oro
Marija di Michael Koch

Il Concorso Internazionale del Festival del film Locarno accoglierà quest’anno ben due film svizzeri: La idea de un lago [+leggi anche:
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intervista: Milagros Mumenthaler
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della regista svizzero-argentina Milagros Mummenthaler che ha già trionfato a Locarno con il suo Back To Stay [+leggi anche:
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intervista: Milagros Mumenthaler
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(cinque riconoscimenti fra i quali il Pardo d’Oro, il Pardo d’Oro per la miglior interpretazione femminile e il Premio FIPRESCI) e Marija [+leggi anche:
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intervista: Michael Koch
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del lucernese Michael Koch, prodotto dalla tedesca Pandora Film e dalla svizzera Hugo Film. Due ritratti di donne forti e coraggiose che devono fare i conti con un passato difficile ed un presente ancora da costruire.

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La Piazza Grande presenterà in prima mondiale Moka [+leggi anche:
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, ultimo film del romando Frédéric Mermoud, cofondatore di Bande à part Films (con Ursula Meier, Lionel Baier e Jean-Stéphane Bron) e habitué del festival. Il film può contare su due attrici d’eccezione, le francesi Emmanuelle Devos e Nathalie Baye. Due giovani registi sono invece impegnati nel concorso Cineasti del presente: la svizzero-peruviana Klaudia Reynicke con il suo Il nido [+leggi anche:
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e l’italiano (formatosi in Svizzera) Michele Pennetta con Pescatori di corpi [+leggi anche:
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, un ritratto sull’indifferenza rispetto all’attualissimo dramma dell’immigrazione. Entrambi i film sono prodotti da case di produzione ticinesi, rispettivamente Amkae Close Up Films. Atteso anche il nuovo, forte documentario di Heidi Specogna, Cahiers africains [+leggi anche:
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, che affronta con coraggio il tema delicato degli stupri commessi dai mercenari congolesi su 300 donne durante il conflitto armato d’ottobre 2002. Un documentario ed un film di finzione sono selezionati Fuori concorso: Jean Ziegler, l’optimisme de la volonté [+leggi anche:
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, ritratto di un uomo fuori dal comune del documentarista Nicolas Wadimoff, regista del pluri-premiato Spartans [+leggi anche:
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intervista: Nicolas Wadimoff
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, e Un juif pour l’exemple [+leggi anche:
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di Jacob Berger, interpretato dallo svizzero Bruno Ganz.

Immancabile infine il Panorama Suisse che come ogni anno presenta dieci film elvetici dell’anno in corso selezionati da una commissione composta dai rappresentanti delle Giornate di Soletta, dell’Accademia del Cinema Svizzero e di Swiss Films. Fra questi Rio Corgo [+leggi anche:
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di Maya Kosa e Sergio da Costa (vincitore dell’importante Documentaire-CH del Pour-cent Culturel Migros) e My Life As A Film - How My Father Tried To Capture Happiness [+leggi anche:
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di Eva Vitija (Premio di Soletta 2016).

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