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VENEZIA 2016 Concorso

Amat Escalante presenta La región salvaje

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- VENEZIA 2016: Il regista messicano sorprende ed entusiasma il pubblico della Mostra combinando il realismo e la crudezza a cui ci ha abituati con elementi di cinema fantastico e horror

Amat Escalante presenta La región salvaje
Ruth Ramos in La región salvaje

“La realtà ha già superato, in qualche modo, la finzione, così ho dovuto cercare risposte altrove”. Le prime parole di Amat Escalante alla conferenza stampa successiva alla presentazione di La región salvaje [+leggi anche:
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“non trovava un altro modo per spiegare certe azioni umane” e ha deciso di fare ricorso al genere fantastico e soprattutto all’horror per continuare a esplorare l’ingiustizia del mondo.

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Ángel e Alejandra vivono con i due figli piccoli nel Bajío messicano. Ángel lavora nell’edilizia, Alejandra si occupa della casa ed è impiegata nell’impresa di suo marito. Il fratello di lei, Fabián, lavora come infermiere in ospedale. Il rapporto vizioso fra i tre minaccia di esplodere da un momento all’altro. La comparsa della giovane Verónica porterà con sé la promessa, per le figure più deboli di questa micro società, che in una capanna sperduta in mezzo al bosco alberghi qualcosa che non è di questo mondo e che può risolvere tutti i problemi, nel bene o nel male.

L’imprevedibile storia di La región salvaje si bilancia tra due poli che prima o poi dovranno confrontarsi: il realismo sociale della città e l’elemento fantastico del bosco. Lo sviluppo della trama mantiene l’attenzione dello spettatore non tanto per la brillantezza dei suoi interpreti, quanto per l’abilità del regista, che fa ampio ricorso al suo repertorio sia per ritrarre la crudezza e l’ingiustizia che per suggerire il mistero del soprannaturale. Tuttavia, si può dire che l’abilità formale di Amat Escalante nasconda una grande tristezza di fondo. E’ come se il regista di Sangre [+leggi anche:
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lamentasse il fatto, con La región salvaje, che il suo approccio diretto e la sua durezza passati non hanno dato alcun frutto e volesse dirci che cose come la violenza, il machismo e il rifiuto della diversità hanno acquisito per lui tinte così insopportabili da diventare necessario avvicinarsi a una fonte originaria, forse l’amore, una forza vitale e mortale che non conosciamo o che abbiamo dimenticato, e senza la quale questo mondo risulta totalmente inabitabile.

La región salvaje è una grande coproduzione tra Messico ed Europa (tramite Snowglobe e Adomeit Film in Danimarca, Le Pacte in Francia, The Match Factory e ZDF/ARTE in Germania, Mer Film in Norvegia e Bord Cadre Films in Svizzera). The Match Factory si occupa anche delle vendite internazionali.

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(Tradotto dallo spagnolo)

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