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FILM Svizzera

La cinematografia elvetica promette un 2017 ricco di produzioni di qualità

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- Il 2017 si preannuncia elettrizzante per la produzione cinematografica svizzera grazie all’uscita di film molto attesi

La cinematografia elvetica promette un 2017 ricco di produzioni di qualità
Eldorado di Markus Imhoof

Tra i film svizzeri più attesi, la cui uscita è prevista per la primavera del 2017, troviamo The Divine Order, ultimo lungometraggio di Petra Volpe (Dreamland). Il film parla della lotta delle donne suffragette svizzere per il diritto di voto all’inizio degli anni settanta. The Divine Order è prodotto dalla svizzera Zodiac Pictures e venduto all’internazionale da TrustNordisk. Il film è già stato venduto in Germania, Austria e Cina.

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, ultima fatica di Markus Imhoof, regista del sorprendente More Than Honey [+leggi anche:
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(2012), premiato con un Quartz per il miglior documentario. Eldorado parla di una lotta costante, quella dei migranti, per sopravvivere in un mondo disumanizzato al quale non sembrano più appartenere. Eldorado è prodotto dalla svizzera Thelma Film, dalla tedesca Zero One film e dalla SRF Schweizer Radio und Fernsehen. La sua uscita è prevista per l’estate 2017.

Il 2017 (primavera) accoglierà anche l’ultimo lungometraggio di Jean-Stéphane Bron, L’Opera de Paris che si concentra sul dietro le quinte del mitico teatro parigino. La sua produzione è affidata alla svizzera Bande à part Films e alla francese Les Films Pelléas. Bron si è già imposto sulla scena cinematografica internazionale grazie ai documentari Cleveland versus Wall Street [+leggi anche:
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(2010) e The Blocher Experience [+leggi anche:
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(2013).

The Song of Scorpions di Anup Singh, regista di origini indiane ma di nazionalità britannica e residente a Ginevra, è previsto pure lui per la primavera del 2017. L’ultimo film di Anup Singh è un viaggio misterioso nel deserto del Rajasthan, tra sete di vendetta e potere redentivo della musica. Il regista anglo-indiano si è già fatto conoscere internazionalmente grazie al suo primo film The Name of the River (2003), selezionato in numerosi festival e Qissa - The Tale of a Lonely Ghost [+leggi anche:
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(2013), presentato in prima mondiale al Toronto International Film Festival e vincitore di numerosi premi. Il suo prossimo lungometraggio, The Song of Scorpions, è prodotto dalla ginevrina Feather Light Film (che possiede anche i diritti mondiali) e dalla parigina Ciné-Sud Promotion.

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