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FESTIVAL Lussemburgo

Il Luxembourg City Film Festival si prepara alla sua settima edizione

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- Oltre 80 film nella line-up di questo festival in rapida crescita, la cui prossima edizione includerà diverse anteprime internazionali, un omaggio a Ray Liotta e un padiglione per la realtà virtuale

Il Luxembourg City Film Festival si prepara alla sua settima edizione
Glory di Kristina Grozeva e Petar Valchanov

Il Luxembourg City Film Festival tornerà dal 2 al 12 marzo per celebrare un'emozionante settima edizione che porterà diverse anteprime internazionali al Granducato, che saranno proiettate in parallelo con una serie di attività ed eventi. Il festival si apre e si chiude con due titoli americani, rispettivamente La verità negata [+leggi anche:
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di Mick Jackson (co-prodotto anche dal Regno Unito) e l'attesissimo nuovo film di Terrence Malick, Song to Song. Nel mezzo, ci sarà spazio per quasi 80 film, compresi titoli europei quali il film d'apertura della Berlinale, Django [+leggi anche:
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Q&A: Etienne Comar
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di Étienne Comar. La pellicola francese, interpretata da Reda Kateb nei panni della leggenda del jazz Django Reinhardt, sarà proiettata alla cerimonia di premiazione, che si terrà il 10 marzo, due giorni prima della chiusura ufficiale dell'evento.

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Dieci titoli fanno parte della competizione ufficiale di quest'anno, tra cui cinque co-produzioni europee. Glory [+leggi anche:
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intervista: Petar Valchanov
intervista: Petar Valchanov, Kristina …
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vede un ferroviere scoprire uno scandalo di corruzione e lottare per la sua dignità in questa tragicommedia bulgaro-greca diretta da Kristina Grozeva e Petar Valchanov. Dopo esser stata proiettata alla Settimana della Critica di Cannes e a diversi altri festival in tutto il mondo, Julia Ducournau presenterà anche la sua opera prima, Grave [+leggi anche:
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intervista: Julia Ducournau
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, per gli appassionati di film di genere lussemburghesi. Nella line-up anche House of Others [+leggi anche:
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intervista: Rusudan Glurjidze
intervista: Salome Demuria
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di Rusudan Glurjidze (Georgia/Spagna/Russia/Croazia), Sámi Blood [+leggi anche:
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intervista: Amanda Kernell
intervista: Lars Lindstrom
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di Amanda Kernell (Svezia/Norvegia/Danimarca) e The Other Side of Hope [+leggi anche:
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Q&A: Aki Kaurismäki
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di Aki Kaurismäki (Finlandia/Germania). Questi cinque titoli saranno tutti in competizione per il Gran Premio da €10.000 del festival, e si sfideranno col cinese I Am Not Madame Bovary di Feng Xiaogang, il canadese Nelly di Anne Émond e tre pellicole americane: Dark Night di Tim Sutton, Transpecos di Greg Kwedar e The Lost City of Z di James Gray.

La competizione documentari, il cui premio vale €5.000, presenterà sei titoli, tra cui I Am Not Your Negro [+leggi anche:
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di Raoul Peck (Francia/USA), sull'autore statunitense James Baldwin, Machines [+leggi anche:
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di Rahul Jain (India/Germania/Finlandia), Rat Film di Theo Anthony (USA), The Good Postman [+leggi anche:
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di Tonislav Hristov (Bulgaria/Finlandia), Tower di Keith Maitland (USA) e Tutti a Casa – Power to the People? [+leggi anche:
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di Lise Birk Pedersen (Danimarca/Norvegia/Italia).

Le (co-)produzioni lussemburghesi avranno inoltre una forte presenza, come il mediometraggio MappaMundi [+leggi anche:
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di Bady Minck, che ha fatto recentemente parte della selezione del Sundance, Barrage [+leggi anche:
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intervista: Laura Schroeder
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di Laura Schroeder, con Isabelle Huppert e visto di recente nella sezione Forum della Berlinale, il film d'animazione Ethel and Ernest [+leggi anche:
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di Roger Mainwood, Fils di Cyrus Neshvad e The Past We Live In di Jérôme Weber, tra gli altri.

Oltre alle selezioni di film, il festival presenterà anche un Padiglione Realtà Virtuale. Realizzato sotto il tetto di vetro del Casino Luxembourg, l'evento, che riunisce numerosi esperti, permetterà al pubblico di scoprire circa una dozzina di opere gratuitamente, tramite diversi dispositivi (Orange VR1, Oculus Rift e HTC Vive). Si terranno diverse conferenze, tra cui una che riflette sulle questioni inerenti al finanziamento e alla promozione delle creazioni in realtà virtuale.

Altri eventi paralleli comprendono un tributo a Ray Liotta, che prevede una master class dell'attore statunitense alla Cinémathèque, e una sessione letteraria con l'autore di best-seller Douglas Kennedy, che presenterà inoltre la proiezione del classico di Billy Wilder La fiamma del peccato.

Sostenuta dal Ministero della Cultura e dalla città di Lussemburgo, la reputazione del festival è cresciuta costantemente nel corso degli ultimi sei anni. Nel 2016, ha attirato più di 20.000 persone - cifra da battere alla prossima edizione.

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(Tradotto dall'inglese)

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