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CANNES 2017 Selezione Ufficiale

La caccia alla Palma d’Oro è aperta

di 

- Con un ex vincitore, 14 registi che tornano in concorso, cinque nuovi arrivi e 11 cineasti europei, la competizione cannense si annuncia trepidante

La caccia alla Palma d’Oro è aperta
The Killing of a Sacred Deer di Yorgos Lanthimos

"Lungo, teso, intenso". Sono le parole impiegate dal delegato generale Thierry Frémaux (affiancato dal presidente Pierre Lescure) per qualificare il processo che ha portato ai 18 titoli (per il momento) in corsa per la Palma d'Oro del 70° Festival di Cannes (dal 17 al 28 maggio), la cui selezione ufficiale è stata annunciata oggi a Parigi dopo una suspense più grande del solito. "I film sono arrivati tardi", ha proseguito il selezionatore, sottolineando inoltre che il rimprovero spesso rivolto al festival di presentare molti "abbonati" è alla fine relativo, poiché non è facile trovare film all’altezza di una competizione cannense quando tanti grandi cineasti non sono disponibili. Il che non impedisce alla più bella vetrina del cinema mondiale di essere ancora una volta molto attraente, con la sua quota di certezze e qualche sorpresa. 

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In competizione brillano un ex vincitore, l’austriaco Michael Haneke (Palma d'Oro nel 2009 e 2012, premio della regia nel 2005, Grand Prix nel 2001 - settima partecipazione) e sei cineasti già premiati (direttamente o attraverso i loro interpreti) sulla grande scena cannense del Théâtre Lumière: la giapponese Naomi Kawase (quartavolta), il russo Andrey Zvyagintsev (terza), l'americano Todd Haynes (terza), il francese Michel Hazanavicius (terza), il greco Yorgos Lanthimos (seconda) e il tedesco Fatih Akin (seconda). 

Tornano in corsa per la Palma d’Oro anche il coreano Hong Sang-soo (quarta volta), per la terza volta l’ungherese Kornél Mundruczó, l’ucraino Sergeï Loznitsa e i francesi Jacques Doillon (selezionato 33 anni dopo la sua ultima apparizione in gara) e François Ozon, e per la seconda volta l’americana Sofia Coppola e la scozzese Lynne Ramsay

Debuttano in concorso il francese Robin Campillo, il coreano Bong Joon-ho e tre americani: Noah Baumbach e i fratelli Ben e Joshua Safdie.

Con una scozzese (Ramsay), quattro francesi (Hazanavicius, Ozon, Doillon e Campillo), un austriaco (Haneke), un tedesco (Akin), un greco (Lanthimos), un ungherese (Mundruczó), un russo (Zvyagintsev) e un ucraino (Loznitsa), l'Europa domina la lista con 11 film in corsa. Gli Stati Uniti punteranno su quattro titoli (Coppola, Haynes, Noah Baumbach e i fratelli Safdie) mentre l'Asia conta tre rappresentanti (la giapponese Kawase e i coreani Hong Sang-soo e Bong Joon-ho). Il resto del mondo è invece assente, in particolare il Sud America, ma la partita non è chiusa giacché la lista dei concorrenti sarà completata nelle settimane a venire, probabilmente da uno o due titoli. Si segnala quest’anno, nella corsa al premio più importante, anche la presenza di tre registe e quella di Netflix con due titoli in lizza (firmati Bong Joon-ho e Noah Baumbach). 

Mentre il Festival sarà aperto fuori concorso da Les Fantômes d'Ismaël [+leggi anche:
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Q&A: Arnaud Desplechin
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del francese Arnaud Desplechin,il resto della Selezione Ufficiale (che conta per ora 49 lungometraggi, di cui 12 di registe donne e 9 opere prime) è ricca di pezzi forti. Tra questi, sono da citare fuori concorso i film di John Cameron Mitchell, Takashi Miike e del duo Agnès Varda - JR, alcune proiezioni speciali che includono un'altro film di Hong Sang-soo (La Caméra de Claire [+leggi anche:
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, con Isabelle Huppert), documentari firmati da Claude Lanzmann, Raymond Depardon e Vanessa Redgrave, il seguito di Una scomoda verità di Al Gore, un’installazione-esposizione per un cortometraggio in realtà virtuale di Alejandro González Iñarritu, l’ultima opera del compianto Abbas Kiarostami e serie come l’integrale di Top of the Lake: China Girl di Jane Campion e i primi due episodi del sequel del mitico Twin Peaks di David Lynch. Il tutto senza dimenticare una selezione Un Certain Regard di alto livello (16 lungometraggi per il momento, tra cui i film di Laurent Cantet, Kiyoshi Kurosawa, Mathieu Amalric, Michel Franco - leggi la news) per un’edizione anniversaria del festival di Cannese tutta da festeggiare.

I titoli nella Selezione ufficiale del 70° Festival di Cannes (leggi la news del 27 aprile con la selezione completata):

Concorso:

The Meyerowitz Stories - Noah Baumbach (Stati Uniti)
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intervista: Fatih Akin
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 - Fatih Akin (Germania/Francia)
Okja - Bong Joon-ho (Corea del Sud/Stati Uniti)
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intervista: Arnaud Valois
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 - Robin Campillo (Francia)
The Beguiled - Sofia Coppola (Stati Uniti)
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 - Jacques Doillon (Francia/Belgio)
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Q&A: Michael Haneke
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 - Michael Haneke (Francia/Germania/Austria)
Wonderstruck - Todd Haynes (Stati Uniti)
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Q&A: Michel Hazanavicius
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 - Michel Hazanavicius (Francia)
The Day After (Geu-hu) - Hong Sang-soo (Corea del Sud)
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 - Naomi Kawase (Giappone/Francia)
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intervista: Yorgos Lanthimos
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 - Yorgos Lanthimos (Regno Unito/Irlanda/Stati Uniti)
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intervista: Sergei Loznitsa
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 - Sergei Loznitsa (Francia/Paesi Bassi/Germania/Lituania)
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 - Kornél Mundruczó (Ungheria/Germania)
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 - François Ozon (Francia/Belgio)
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 - Lynne Ramsay (Regno Unito/Francia)
Good Time - Benny & Josh Safdie (Stati Uniti)
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intervista: Andrey Zvyagintsev
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 - Andrey Zvyagintsev (Russia/Francia/Belgio/Germania)

Fuori concorso:

Les Fantômes d'Ismaël [+leggi anche:
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Q&A: Arnaud Desplechin
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 - Arnaud Desplechin (film di apertura) (Francia)
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 - John Cameron Mitchell (Regno Unito/Stati Uniti)
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Takashi Miike (Giappone/Regno Unito)
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 - Agnès Varda, JR (Francia)

Proiezioni speciali:

An Inconvenient Sequel - Bonni Cohen, John Shenk (Stati Uniti)
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 - Raymond Depardon (Francia)
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 - Anahita Ghazvinizadeh (Stati Uniti/Qatar)
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 - Eugene Jarecki (Stati Uniti/Germania)
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 - Claude Lanzmann (Francia)
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 - Vanessa Redgrave (Regno Unito)
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 - Jude Ratnam (Sri Lanka/Francia)
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 (Keul-le-eo-ui ka-me-la)
 - Hong Sang-soo (Francia/Corea del Sud)

Proiezioni speciali - Eventi:

Top of the Lake: China Girl - Jane Campion, Ariel Kleiman (serie TV) (Regno Unito/Australia/Nuova Zelanda/Stati Uniti)
Carne y arena - Alejandro González Iñárritu (realtà virtuale - installazione) 
Twin Peaks - David Lynch (serie TV) (Stati Uniti)
24 Frames - Abbas Kiarostami (Iran)
Come Swim - Kristen Stewart (cortometraggio) (Stati Uniti)

Proiezioni di mezzanotte:

The Villainess (Ak-nyeo) - Jung Byung-Gil (Corea del sud)
The Merciless (Bulhandang) - Byun Sung-Hyun (Corea del sud)
A Prayer Before Dawn [+leggi anche:
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intervista: Jean-Stéphane Sauvaire
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 - Jean-Stéphane Sauvaire (Regno Unito/Francia)

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(Tradotto dal francese)

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