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BIF&ST 2017

La ragazza dei miei sogni: tra amore e spiritismo

di 

- L’opera seconda di Saverio Di Biagio è un urban-fantasy presentato in anteprima al Bif&st di Bari come evento speciale fuori concorso. Nelle sale dal 27 aprile con Draka

La ragazza dei miei sogni: tra amore e spiritismo
Miriam Giovanelli e Primo Reggiani in La ragazza dei miei sogni

Il titolo potrebbe trarre in inganno, far pensare a un film romantico. In parte lo è, La ragazza dei miei sogni [+leggi anche:
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di Saverio Di Biagio, ma poi vira verso un genere che non t’aspetti. L’opera seconda dell’autore di Qualche nuvola [+leggi anche:
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(Mostra di Venezia 2011, Controcampo italiano), comincia con un trentenne insoddisfatto e un po’ goffo che cerca l’amore della sua vita, e si trasforma poi in una storia di magia, demoni e spiritismo. “Vengo da una commedia sociale e volevo cimentarmi con qualcosa di apparentemente lontano da me”, ha spiegato il regista, presentando il suo nuovo lavoro in anteprima mondiale all’8° Bif&st di Bari, come evento speciale fuori concorso, prima dell’uscita in sala giovedì prossimo.

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Tiene alta la suspense per buona parte della sua durata, questo film tratto dall’omonimo romanzo di Francesco Dimitri, che firma anche la sceneggiatura. Chi è questa donna che compare improvvisamente nei sogni del protagonista? Può una fantasia diventare realtà? Perché tanta gente muore nel sonno? P. (Primo Reggiani) è segretamente innamorato della sua amica Margherita (Chiara Gensini), e la sogna spesso. Una notte, però, gli compare in sogno un’altra ragazza, che non aveva mai visto. La stessa che di lì a poco incrocerà casualmente per strada: si chiama Sofia (Miriam Giovanelli), è bella, dolce e misteriosa. I due cominciano a frequentarsi e si innamorano l’uno dell’altra. Ma un vecchio amico di P., Alessandro (Nicolas Vaporidis), ritrovato altrettanto casualmente dopo tanti anni e appassionato di occulto e tarocchi, lo mette in guardia dalla ragazza: nulla è come sembra e dietro l’incanto può nascondersi una trappola mortale.

Il film gioca molto sull’ambiguità: cos’è reale e cosa, invece, una costruzione mentale? Chi sono le persone che ci stanno intorno? Siamo sicuri di conoscerle bene? Un amico ti può tradire (nel cast, anche Marco Rossetti nei panni del coinquilino sciupafemmine di P.), la persona che ami può farti del male, le fantasie che costruisci possono rivoltartisi contro. Un lato intrigante che va un po’ perdendosi nell’ultima parte del film, quando il lato occulto prende il sopravvento, col suo corollario di riti, formule magiche e strani figuranti, e quello che a un certo punto sembrava pendere verso il thriller psicologico sfocia decisamente nell’esoterico. Un fantasy calato in una dimensione urbana, fra traffico e locali notturni, porti e vicoli bui (il film è girato in Puglia, a Bari e dintorni), e senza i consueti effetti speciali: un’ambientazione insolita e costruita con accuratezza (“Abbiamo cucito una città che non esiste, cercato singoli scorci e stradine tra Bari vecchia, Molfetta, Giovinazzo, Bisceglie, e fatto un collage con tutti i pezzi”, ci ha spiegato il regista) per un film coraggioso, anche ben interpretato, che avrebbe meritato una sceneggiatura meno approssimativa in alcuni snodi, soprattutto nel finale.

La ragazza dei miei sogni è prodotto da Corrado Azzollini per Draka Production in associazione con Seven Dreams e col sostegno dell’Apulia Film Commission. Il film sarà distribuito da Draka Distribution il 27 aprile 2017, in un centinaio di copie.

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